Padula
è un comune di circa 5.000 abitanti in provincia
di Salerno, nel Vallo di Diano, famoso per la certosa
di San Lorenzo. È anche un borgo dalla secolare
storia. Padula è situata a sud-est della provincia
di Salerno, nel Vallo di Diano, su due colli a 699
m s.l.m. Dista una decina di chilometri da Sala Consilina.
Lungo il confine con Sassano scorre il fiume Tanagro,
che attraversa il Vallo di Diano da sud a nord.
ETIMOLOGIA
Il nome di Padula deriva molto probabilmente dal latino
palus, palude, cioè palude. Infatti in passato
nella pianura sottostante sorgeva una palude.
CERTOSA
DI SAN LORENZO
Il suo nome viene automaticamente associato alla famosissima
Certosa di San Lorenzo. Iniziato nel 1306 e finito
solo all'inizio dell'800, il complesso è infatti
tra i più monumentali del Mezzogiorno e occupa
(fra spazi aperti e scoperti) una superficie di 5
ettari. Intorno al Chiostro grande è stato
sistemato, negli anni 50, il Museo archeologico della
Lucania occidentale.
Chiesa
di San Michele alle Grottelle
Il santuario rupestre di San Michele nasce in età
costantiniana, quando si diffonde il culto del santo.
Le fonti riportano questo sito già in uso nell'antichità
come luogo di culto pagano per il dio Attis. Nell'antico
edificio, probabile opera di un privato locale, vi
è un'area con alcuni affreschi del Trecento,
con un'immagine raffigurante la Madonna col Bambino
ed alcuni santi; più avanti è collocata
la cappella, contenente la tomba di Bernardino Brancaccio,
già abate del vicino Convento di San Nicola:
il santuario dipendeva infatti dall'abbazia, almeno
fino al XI secolo. Una statua di San Michele è
collocata sull'altare, mentre anche la sacrestia è
stata realizzata sfruttando la roccia su cui appoggia
la chiesa. Dietro l'altare, un'edicola ospita un ciclo
pittorico con scene della vita di san Giacomo di Compostela,
del XIV secolo.
DA
VEDERE INOLTRE
Chiesa
madre di Sant'Angelo
Cappella di Santa Maria di Costantinopoli
Chiesa di San Nicola delle donne
Chiesa della Santissima Annunziata col Sacrario dei
Trecento
Convento di San Francesco
Il municipio (ex convento di Sant'Agostino)
Le porte della Chianga Vecchia e dell'Auliva
La statua di San Brunone
Il Battistero paleocristiano di San Giovanni in Fonte
I resti del monastero di San Nicola al Torone
La Chiesa di San Clemente
I resti della città romana di Cosilinum
Piazza Umberto I (chiamata anche "fossi")
con il monumento ai caduti
La casa-museo di "Joe Petrosino"
La chiesa di San Martino.