Montecalvo
Irpino è un comune di 4.135 abitanti della
provincia di Avellino. Sorge in prossimità
della confluenza fra il torrente Miscanello nell'Ufita.
Il territorio comunale fa parte della Comunità
Montana dell'Ufita. Si trova nella parte nord della
provincia di Avellino a confine con quella di Benevento.
Il suo territorio, per lo più argilloso e tufaceo,
è prevalentemente montano. Montecalvo Irpino
è il paese natale di San Pompilio Maria Pirrotti.
Vi è nato anche il poeta sloveno Marko Kravos.
ETIMOLOGIA
Secondo alcuni il nome deriva dal latino mons calvus,
ossia "monte privo di alberi", secondo altri,
invece deriva da mons galbus, ossia giallo per il
colore del tufo o dei fiori di ginestra presenti in
zona. Il termine Irpino identifica la zona ed è
stato aggiunto per distinguere il comune dagli altri
omonimi.
Dal
grande piazzale del castello lo sguardo spazia intorno
ai quattro punti cardinali. Da Ovest a Nord si domina
lintera Valle del Miscano con la vista di Buonalbergo,
di Casalbore, di Ginestra degli Schiavoni, delle alture
di Castelfranco e della Dormiente del Sannio. Da Sud
a Est la Valle dellUfita con i paesi della Baronia
e il massiccio del Partenio con, nelle belle giornate
di cielo pulito, il santuario di Montevergine.
Laccesso
a Montecalvo e dato dalla strada statale 414, che
consente lentrata in paese sia da Ariano Irpino
che dalla strada 90 bis delle Puglie proveniente da
Benevento o da Foggia, e dalla Benevento-Apice-S.Vito.
Giunti in Piazza Vittoria si può ammirare il
monumento ai Caduti montecalvesi della prima guerra
mondiale. Lasciata la piazza, ricca di sedili in legno
e di una spaziosa gradinata, impreziosita da numerose
magnolie ci si può avviare verso il centro
antico. Immettendosi in Corso Vittorio Emanuele, e
lasciato sulla sinistra il palazzo Caccese, di cui
resta il solo portale, salendo la caratteristica scalinata
di via Costa dellAngelo, ci si trova in Piazza
Porta della Terra su cui si affaccia il Palazzo Comunale,
tipico esempio di costruzione fascista.
Prospiciente
il lato Est del municipio sono la chiesa di S.Pompilio
Maria Pirrotti e la casa natale del Santo. La chiesa,
di epoca fascista, e stata ricavata dai locali del
pianterreno dellantico palazzo Pirrotti di cui
restano oggi il portale in pietra, che immette nel
vecchio cortile, anchesso originario, e le suggestive
cantine ricavate nel tufo su cui poggiano le fondamenta
della casa.