Minori
è un comune della provincia di Salerno, nella
Costiera Amalfitana. Minori, assieme a tutta la Costiera,
dal 1997 é stata dichiarata dall' Unesco Patrimonio
dell' Umanita'.
ETIMOLOGIA
Il nome originario di Minori era "Reginna"
e faceva parte di "Reginna Maior" Maiori,
successivamente "Reginna Minor" in ragione
del paese confinante di cui faceva parte. Secondo
alcuni storici Minori e Maiori furono fondate dagli
Etruschi, per la ragione dell'epitelio finale "inna",
comune a molte parole etrusche.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Originariamente Minori era un piccolo villaggio di
pescatori, ma nel Novecento una notevole urbanizzazione
- unita al turismo - ha reso Minori una delle piccole
gemme della Costiera. La cittadina di Minori é
separata dalla contigua Maiori da un piccolo costone
roccioso, per cui le due localitá si possono
considerare gemelle. Anticamente, in epoca romana,
aveva il nome di Reghinna minoris, allo scopo di essere
differenziata dalla più grande e contigua Reginna
Maioris (da cui vengono gli odierni nomi "Minori"
e "Maiori"). Recentemente (1932) é
stata ritrovata una villa romana, a testimonianza
che "Reghinna Minoris" era una localitá
di soggiorno e vacanza per facoltosi romani. Nel medioevo
Minori fu saccheggiata dai Pisani, in quanto era uno
dei principali cantieri della Repubblica marinara
di Amalfi. Nel 1656 la Peste ne decimó la popolazione
e solo alla fine dell' Ottocento Minori tornó
ad avere una certa importanza, principalmente per
via dei suoi "limoni" (e del famoso liquore
amalfitano "Limoncello"). Durante lo sbarco
degli Alleati del settembre 1943 Minori fu duramente
colpita da bombardamenti (Operazione Avalanche). Attualmente
la cittadina é molto frequentata da turisti
inglesi ed australiani. Anticamente l'economia si
basava sulla pesca, attivitá ora svolta da
poche persone, ma attualmente Minori vive principalmente
del turismo e della fiorente industria alberghiera.
La produzione agricola é centrata intorno ai
frutteti ed agli alberi di limoni ed arance che fanno
da cornice al paese. Vi é anche una piccola
industria artigianale della carta (di origine medioevale),
della pasta e dei liquori a base di agrumi (famoso
é il "Limoncello"). Tra i turisti
anglosassoni sono rinomate le pasticcerie artigianali
di Minori (che hanno un discreto volume di esportazioni
verso il Regno Unito). Da dieci anni nel mese di settembre
il paese ospita la manifestazione enogastronomica
"Gusta Minori".
DA
VEDERE
Il principale monumento é la Basilica di Santa
Trofimena, che é a tre navate ampie divise
da pilastri con cappelle corrispondenti. La Basilica
ha un prezioso pulpito in marmo del Seicento, con
un'urna in alabastro contenente le spoglie della Santa
Trofimena.
La Villa Marittima Archeologica Romana del 1°
sec. d.C., scoperta nel 1932 contiene preziosi reperti,
mosaici e decorazioni tuttora ben conservati. Antiquarium,
Viridarium, Triclinio Ninfeo, le sue decorazioni pittoriche
ben rappresentano quella che fu la villa d'otium in
cui trascorrere i periodi di riposo di nobili romani.
L'Arciconfraternita del SS. Sacramento del XVI secolo,
recentemente arricchita con splendidi pannelli in
ceramica all'ingresso del M° Palladino. Le origini
dell'Arciconfraternita sono da collocare al periodo
medioevale.
Il Campanile dell'Annunziata del XII secolo. Prezioso
esempio di architettura arabo-normanna.
Caratteristica é la Chiesa di San Giovanni
del Piezulo, di epoca medioevale, vicino alla quale
si trovano le mura di una antica residenza nobile,
la cosiddetta Torre Paradiso.
Altre chiese di secondaria importanza sono la Chiesa
di Santa Lucia (XIII sec., di impianto paleocristiano
con un prezioso ratablo ligneo) che sorge nel centro
storico di Minori; la Chiesa di S.Gennaro e S.Maria
delle Grazie a Villamena; la Chiesa di San Michele
a Torre e la Chiesa di Santa Lucia.
Infine va ricordato il medioevale Convento di San
Nicola in località Forcella.