Manocalzati
Campania

Manocalzati é un comune campano, in provincia di Avellino, con circa tremilacento abitanti. Sorge in affaccio sulla valle del Sabato, nella conca Avellinese, fra le colline del Toppolo e di Sant'Angelo. Il territorio comunale confina con quello di Avellino.

ETIMOLOGIA
Il nome ha un'origine incerta: si riferisce forse ad un luogo male calbiato, (dal latino, luogo mal coltivato), oppure male calvato, riferendosi a terreni poco spogli di vegetazione, quindi rigogliosi di arbusti.

ORIGINI
L'origine del paese è medievale si fa risalire al periodo in cui i Longobardi conquistarono l'Italia tra il 569 e 572. Si stabilirono nelle terre lungo il fiume Sabato, ciò è avvalorato non solo dagli elementi di tipo urbanistico ed architettonico ma anche per il termine "Casale" (agglomerato rurale) comparso per la prima volta in un contratto del IX secolo, dove accanto a questo termine compare il termine "Vico" (la strada secondaria o la borgata senza organizzazione politico amministrativo) di derivazione Romana. Ciò fa ritenere che i Romani soggiogati e i Longobardi invasori avessero diviso le terre e le abitazioni fissando la dimora i romani nei vico e i Longobardi nei casali. Al periodo Longobardo seguì il periodo Normanno ( dal germanico Nord manner, uomini del Nord, provenienti dalla Svezia, Danimarca, Norvegia) La loro venuta è avvolta nella leggenda; comunque pare certo che al principio del sec. XI gruppi di Normanni siano emigrati dalla Normandia verso l'Italia Meridionale famosa per le sue fertili terre e per l'instabile situazione politica, di cui si poteva trarre profitto. Al periodo Normanno si fa risalire anche il villaggio di San Barbato del cui castello, costruito dai Longobardi, si parla in un documento storico del 1038. Oggi del castello rimane ben poco, nulla o quasi è stato fatto dal lontano 23 novembre 1980 per restaurarlo e consegnarlo alla comunità per farne monumento e simbolo del nostro Comune.

Nell'anno 1077 le terre furono conquistate dal Normanno Roberto I il Guiscardo Duca di Puglia. Nel 1127 il territorio di Manocalzati fu amministrato da Laudulfo subfeudatario del Conte di Avellino Rainulfo Butterico. Certamente nel 1241 Manocalzati era alle dipendenze di Avellino come dimostra la spesa a cui vennero chiamati i manocalzatesi per riparare il castello di quella città.Nel 1377 feudatario di Manocalzati era Cristoforo Grillo a cui successe la figlia Costanza, sposa in seconde nozze a Rinaldo Poderico, alla morte dei coniugi le terre andarono in gestione alla Baronia di Candida dominio della famiglia Capece prima ( nobile famiglia napoletana originaria di Sorrento) e alla famiglia Filangieri dopo( illustre famiglia dell'Italia meridionale le cui origini risalgono al sec. XI quando il Normanno Angerio a seguito di Roberto il Guiscardo si stabilì nel Principato di Salerno, nel XIII secolo il ramo dei Filangieri di Candida ebbe origine da ALDOINO seguito successivamente da Giovanni 1450 -1504).

Nel 1465, Ferrante I d'Aragona Re di Napoli concesse il territorio ad Antonello Poderico signore di Napoli, primogenito di Rinaldo.Nel 1601 le terre di Manocalzati furono acquistate da Marco Antonio Capano a nome di Giovan Battista di Tocco signore di Montemiletto. Nel 1625, il principe Giovan Battista II di Tocco affittò per tre anni a Carlo di Tocco le terre anche di Manocalzati fino al 31 agosto del 1628, termine prorogato fino al 31 agosto 1631. Nel 1634, San Barbato era un casale sotto la giurisdizione del capitano di Montefalcione.

Dal 1686 al 1693 il territorio di Manocalzati fu concesso dal principe Antonio di Tocco al capitano Carlo Fortunato. Probabilmente nel 1500 sul nostro territorio si ebbe uno scontro armato tra le truppe di Ferdinando II re di Spagna e le truppe francesi del re Luigi XII, la battaglia si svolse nell'ampio tratto che va da Pianodardine a Campopalmieri.(prof.A.Tirone)

Per quanto riguarda gli abitanti Manocalzati nell'anno 1532 contava 384 persone ossia 64 fuochi(Un fuoco corrispondeva ad un nucleo familiare composto da 5 o 6 persone), 77 erano i fuochi nel 1535, 83 erano nel 1561, nel 1643 i fuochi erano 88 e si ridussero a 66 in seguito alla pestilenza che colpì il paese nel 1656. Manocalzati, già nella prima metà del 1500 contava diverse Chiese oltre alla Rettoria di San Marco(chiesa non parrocchiale affidata ad un rettore) erano aperte al culto la Chiesa di Sant' Angelo, oggi inesistente, e la Chiesa di San Sebastiano, oggi del Carmine, con molta probabilità doveva esistere una cappella o un manufatto religioso, aperto al culto, nel Casal Soprano nel Vico La Croce.

Nel 1700 Manocalzati contava 1035 abitanti, apparteneva alla Diocesi di Avellino, la Rettoria di San Marco era stata elevata a Parrocchia servita da 10 canonici con la presenza di un Arciprete, esisteva anche la Confraternita Laicale dell'Immacolata Concezione. Nella prima metà del 1800 Manocalzati contava circa 1400 abitanti e faceva parte del Distretto di Avellino, nella seconda metà il villaggio di San Barbato non faceva più parte dei 73 comuni del distretto di Avellino venne accorpato al comune di Manocalzati.

Nell'insieme il Paese si componeva di due gruppi abitati ben distinti "Casal Soprano" (gruppo di case superiore a mezza costa della collina detta Toppole sviluppato con andamento a " Spina di Pesce" tipico delle comunità agricole, abitati sorti con l'intenzione di seguire la topografia del luogo e allo stesso tempo rendere possibile la vita lavorativa all'aperto. In quel tempo i lavori di artigianato erano svolti sul ciglio delle strade anche nel periodo più freddo dell'anno e la strada ad andamento rettilineo non si addiceva, sarebbe stata facile preda degli agenti atmosferici in particolare del vento. Il Casale era caratterizzato da una arteria principale l'attuale Via Roma sinuosa e ripida, e, più in basso, "Casal Nuovo". Entrambi di origine medievale - longobarda, Casal Soprano è il nucleo originario.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 3.096 (M 1.546, F 1.550)
Densità per Kmq: 359,2 (Censimento Istat 2001)

CAP 83030
Prefisso Telefonico 0825
Codice Istat 064046
Codice Catastale E891

Denominazione Abitanti manocalzatesi
Santo Patrono San Marco
Festa Patronale 25 aprile

Numero Famiglie (2001) 1.030
Numero Abitazioni (2001) 1.245

Il Comune di Manocalzati fa parte di:
Regione Agraria n. 8 - Colline di Avellino

Comuni Confinanti
Atripalda, Avellino, Candida, Montefredane, Pratola Serra, San Potito Ultra.

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Conservatorio di Musica Domenico Cimarosa - Avellino (AV)
IRPINIA TOUR - AVELLINO (AV)
GIAMIRA TRAVEL - AVELLINO (AV)