Grumo
Nevano è un comune di circa 20 mila abitanti
in provincia di Napoli. Sorge in un'area altamente
antropizzata, nella pianura Campana, nell'agro Napoletano,
alla sinistra dei Regi Lagni. E' composto dalle due
zone (non frazioni) di Grumo e Nevano unite sotto
il profilo urbanistico da circa due secoli e sotto
il profilo amministrativo dal '900. Il patrono del
comune è San Tammaro, patrono della vecchia
Grumo, ma nella zona di Nevano è ancora viva
l'usanza di festeggiare San Vito.
ETIMOLOGIA
Secondo una tradizione il nome deriva dalla parola
"casagrumi", ossia un luogo dove venivano
depositati o fatti crescere gli agrumi. Con il tempo
scomparve il termine "casa" e fu aggiunto
il termine "Nevano" che deriva o dal termine
latino novus, ossia nuovo, o dal nome della famiglia
romana Gens Naevia. Più probabilmente il nome
deriva dalla parola latina grumus che significa collinetta.
EDIFICI
RELIGIOSI
Chiesa di San Tammaro (XVIII secolo)
MANIFESTAZIONI
16 gennaio: S. Tammaro, festività patronale.
Lunedì dell'Angelo: processione dei fujenti
(battenti) e gara tra le varie associazioni.
15 giugno:Festa del Santo Patrono di Nevano, San Vito,
con i festeggiamenti nella seconda settimana di luglio.
Giovedì precedente alla prima domenica di settembre:
incendio al campanile.
Prima domenica di settembre (incluso sabato e lunedì
adiacenti): festa cittadina in onore di San Tammaro
Vescovo.
Settembre : Il Premio Domenico Cirillo
offre un riconoscimento ai cittadini grumesi che si
sono distinti nei vari campi.
LA
CARROZZA INFUOCATA
Una delle leggende riguardanti il paese è quella
della "Carrozza infuocata": essa narra che
secoli fa, quando Grumo e Nevano erano due entità
distinte, il "re" di Grumo e il "re"
di Nevano erano in guerra tra di loro; il signore
di Grumo vedendo che la guerra stava volgendo verso
una sconfitta, decise di scappare via dal paese. Nella
notte ordinò quindi di preparare la carrozza
fuori il suo palazzo, ma appena egli uscì dal
palazzo per entrare nella carrozza venne ucciso con
la sua famiglia dagli uomini del "re" di
Nevano. Da allora si dice che una notte l'anno compare
una carrozza di fuoco davanti al vecchio palazzo del
"re" di Grumo (attualmente in Corso Domenico
Cirillo) dove entrano le anime della "famiglia
reale", dopodiché la carrozza infuocata
esce dal paese (attualmente passando per via San Domenico)
per portare in salvo le anime dannate.
ORIGINI
E CENNI STORICI
La città di Grumo Nevano, di origine antica,
ha conservato pochi reperti a testimonianza della
sua nascita, però si fa risalire al 400 a.C.
la formazione dei primi agglomerati di famiglie, sarebbe
quindi una città osca. Altri storici collocano
la fondazione di Grumo all'epoca longobarda, Grumum
è infatti un lemma latino, che potrebbe essere
utilizzato nell'accezione di agglomerato di case o
mucchio di case. Negli anni '80 Grumo Nevano ha conosciuto
una crescita economica esponenziale, diventando un
polo calzaturiero e nel campo dell'abbigliamento;
ancora oggi, nonostante il declino, esso rappresenta
uno dei centri industriali più importanti della
Campania.
PERSONAGGI
FAMOSI
Domenico Cirillo, nato nella via oggi intitolata ad
Armando Diaz, il 10 aprile 1739, medico, professore
universitario, giustiziato a Napoli il 29 ottobre
1799 come aderente alla Repubblica partenopea. La
città gli ha dedicato una statua nella piazza
centrale del paese, che appunto da lui prende il nome.
Inoltre la città ha dedicato a Cirillo anche
uno dei corsi principali ed una piazza del paese.
Niccolò Capasso, poeta, teologo, letterato
e giureconsulto italiano.
Francesco Landolfo, ex vicedirettore del quotidiano
napoletano "Roma" e presidente Arga Campania,
firma storica del giornalismo italiano.
Giacinto Corso Medaglia d'argento ai mondiali di Kickboxing
nell'agosto 2008.