Giffoni Valle Piana

Campania

Giffoni Valle Piana è un comune sparso di 11.761 abitanti della provincia di Salerno. Sorge alle falde del monte Licinici, alla destra del fiume Picentino, alla confluenza colle sorgenti Nocelleto, Infrattata, Fricchione e Capo di Fiume. Il territorio comunale confina con quello di Salerno. La sede comunale è nella frazione di Mercato. Tale frazione capoluogo è ormai "de facto" identificata col toponimo di Giffoni Valle Piana, pur rimanendo solo "de jure" col suo toponimo, non più indicato in alcuna mappa o cartello, e rappresentante il toponimo della piazza del centro urbano, ossia Piazza Mercato. Il comune sorge in collina, a circa 10 km da Pontecagnano e 15 da Salerno, ed è compreso nel Parco regionale Monti Picentini. E' ricco di noccioleti, castagneti, boschi cedui, cerreti, e faggete d'alto fusto. La fauna abbonda di cinghiali, volpi, lepri, martore, tassi, ghiri, poiane, merli, ghiandaie, fringuelli, pettirossi, cinciallegre, e qualche fagiano.

ETIMOLOGIA
L'origine è identica a "Giffoni Sei Casali", mentre la specifica "Valle Piana" è legata alla sue caratteristiche geografiche, anche se forse in passato la zona era chiamata "Giffoni Valle e Piana", come a definire ed identificare i due diversi insediamenti di popolazione.

STORIA
Nel 1806 con l’abolizione dei feudi, lo Stato di Giffoni, composto da ben 36 casali, fu sciolto e nacquero i due comuni di Giffoni Valle Piana e Giffoni Sei Casali.
Le interpretazioni relative alla nascita del nome “Giffoni” sono diverse, alcuni lo fanno derivare da Junonis Phanum, un presunto tempio edificato in onere della dea Giunone, altri dal verbo greco foneo che significa “mandar suoni”, altri ancora dal latino “gens funis” ovvero “terra di gente ribelle”. Il determinante “valle e piano”, invece, si riferisce sicuramente alla varietà morfologica del territorio.
Uno degli eventi storici che ha interessato questo territorio, e che merita di essere ricordato risale al marzo del 1531 quando, per volere del papa Clemente VII ci fu l’elevazione a diocesi dello Stato di Giffoni. Il papa trasformò in Cattedrale la Chiesa dell’Annunziata e nominò primo vescovo Innico d’Avalos, vescovo di Aquino. Il Cardinale Rodolfi, arcivescovo di Salerno, si oppose con fermezza alla decisione presa dalla Santa Sede che, ben presto, fu costretta a revocare la sua decisione.
Meritevole di essere visitato a Giffoni Valle Piana è il Convento dei Cappuccini costruito alla fine del ‘500 nella località detta "Lo Tuoppolo". Nel 1817, dopo sei anni di chiusura, il Convento fu riaperto anche per volere del vescovo di Salerno monsignor Pinto. Nel 1873 fu chiuso di nuovo e solo nel 1903 fu riammessa la comunità religiosa. Nel 1955 venne costruito il secondo piano per ospitare lo studentato in teologia e filosofia.
Da visitare è, inoltre, la Chiesa dell’Annunziata. Si presenta a croce latina e al suo interno si possono ammirare una tavola del '500, un pulpito ligneo del '700 ed una Via Crucis risalente al XVII secolo di proprietà del musicista Johan Strauss e donata alla parrocchia nel 1986 dall'Associazione Industriali di Baviera. Nel 1531 divenne sede della Diocesi. La Chiesa dell’Annunziata conserva la reliquia della Sacra Spina, che fu donata dai reali di Francia al celebre cardinale De Rossi, nativo di Giffoni che, a sua volta, la donò alla sua terra e, precisamente al convento di San Francesco d’Assisi, ove fu conservata e venerata per ben quattro secoli, fino al 1806, quando il convento e la chiesa furono soppressi dalle leggi eversive ed abbandonati all’opera distruttiva del tempo.

CASTELLO FEDERICIANO
Costruito intorno al V^ secolo d.C, il Castello acquistò importanza sotto la denominazione Sveva, quando Federico II^, re di Sicilia, ne fece la propria residenza per circa un anno. Dopo il primo restauro, il Castello assunse una doppia funzione di residenza –Castrum- e di dimora –Domus- per la caccia. Dal 1806, fino al 2002, è appartenuto alla famiglia Dini. Da circa cinque anni è stato acquisito al patrimonio comunale.

CONVENTO DI CARBONARA
Fondato nel 1490, fu uno dei 4 conventi serviti dell'Italia Meridionale, conserva affreschi del ‘500 raffiguranti episodi della vita mariana. Sulla cima di una collina si erge il Castello di Terravecchia, è circondato da una cinta muraria che racchiude l’antico borgo medioevale fatto di viuzze acciottolate, stradine che si rincorrono, portali e fioriti giardini.
La piazza Mercato è una delle più belle della provincia, vi si possono ammirare il palazzo baronale e la zampillante fontana vanvitelliana. A non più di trecento metri dalla piazza, nel rione Campo, sorge il tempio di Ercole; vi si accede tramite una apertura squadrata che fungeva da entrata, davanti alla quale, sul pavimento, c’è una lapide con la dedica ad un senatore romano dell’epoca. Al centro c’è un frammento di una colonna di mattoni romani ed il pavimento presenta, in qualche punto, segni di mosaico. Nella zona Piani, alle pendici del monte Acellica, oggi parte del Parco Nazionale dei monti Picentini, vi è la grotta dello Scalandrone, antico rifugio di briganti, luogo paradisiaco per gli amanti di speleologia.

MANIFESTAZIONI
Il “Carnevale Giffonese”, con sfilate di carri allegorici, la “Sagra del Caciocavallo” il martedì in Albis, il “Giffoni Film Festival” a luglio, il “Giffoni Teatro” ad agosto, la “Sagra della Castagna” ad ottobre, il “Presepe Vivente” e la “Mostra Internazionale dell’Arte Presepiale” a dicembre.
Anche le ricorrenze religiose si susseguono durante l’anno, iniziano a marzo e proseguono fino a d ottobre. Durante i venerdì di marzo si celebra la “S. Spina di Gesù”, il 1 Maggio si festeggia S. Nicola, il 13 Giugno S. Antonio e il 29 S. Pietro. Il 16 Luglio si festeggia la Madonna del Carmine, il 10 Agosto si onora S. Lorenzo , il 15 e l’ 8 Settembre si festeggia S. Maria. Le festività religiose terminano il 4 Ottobre con i festeggiamenti in onore di S. Francesco.

I MONTI PICENTINI
I monti Picentini sono un gruppo montuoso dell'Appennino campano. Spostati verso il Tirreno, si trovano tra i monti Lattari il monte Partenio, l'altopiano Irpino e la valle del fiume Sele. Le vette più elevate sono quelle del monte Cervialto (1.809 m s.l.m.), nella parte orientale, e del monte Terminio (1.783 m sl.m.), nella parte occidentale. Il gruppo montuoso è ricco di acque e sorgenti, alimentate da abbondanti precipitazioni e dal fenomeno carsico. Alcuni corsi d'acqua che nascono nel gruppo montuoso si dirigono verso il mar Tirreno, direttamente (Sele, Tusciano, Picentino), o come affluenti (il Calore Irpino e il suo tributario Sabato, le cui acque confluiscono nel Volturno)il Tenza che affluisce nel Sele, mentre l'Ofanto sfocia nel mar Adriatico. La regione gode di un'elevata piovosità. Il settore meridionale, esposto ai venti umidi provenienti dal mar Tirreno ha medie annue più elevate (1.869 mm annui per Olevano sul Tusciano e 1.442 mm annui per Giffoni Valle Piana), mentre la zona rivolta verso l'interno supera di poco i 1.000 mm annui (1.045 mm per Nusco e 1.009 mm per Lioni). La neve è presente in inverno su vaste aree al di sopra dei 1000 m, soprattutto nella zona fra i monti Cervialto e Polveracchio ed attorno al monte Terminio. La vegetazione, caratterizzata, specialmente sul versante meridionale, da una prevalente copertura di bosco ceduo misto, alternato a castagneti da frutto. Una fitta faggeta si trova sulle pendici del Terminio.

UN AVVENIMENTO SPORTIVO
Il 10 maggio 2005 la 3^ tappa del Giro d'Italia 2005, partita da Diamante, si è conclusa a Giffoni Valle Piana con la vittoria di Danilo Di Luca. Il giorno seguente la manifestazione ciclistica è ripartita da Giffoni con destinazione Frosinone. In precedenza Giffoni aveva già ospitato la partenza dell'8^ tappa del Giro d'Italia 2004, la Giffoni-Policoro.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 10.992 (M 5.402, F 5.590)
Densità per Kmq: 125,1 (Censimento Istat 2001)

CAP 84095
Prefisso Telefonico 089
Codice Istat 065056
Codice Catastale E027

Denominazione Abitanti giffonesi
Santo Patrono Santa Maria Annunziata
Festa Patronale 25 marzo

Numero Famiglie (2001) 3.428
Numero Abitazioni (2001) 4.073

Il Comune di Giffoni Valle Piana fa parte di:
Comunità Montana Zona Monti Picentini
Regione Agraria n. 1 - Versante meridionale dei Picentini
Parco dei Monti Picentini
Movimento Cittaslow (rete internazionale delle città del buon vivere)
Associazione Nazionale Città dell'Olio
Associazione Nazionale delle Città della Nocciola

Località e Frazioni di Giffoni Valle Piana
Mercato, Santa Maria a Vico, Ornito, Sardone, Terravecchia, Vassi, Chieve, Sovvieco, Santa Caterina, Catelde, Pozzarolo, Curti, Curticelle, Gaia, Chiaravallisi, San Giovanni

Comuni Confinanti
Acerno, Calvanico, Giffoni Sei Casali, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Montella (AV), Pontecagnano Faiano, Salerno, San Cipriano Picentino, Serino (AV).

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ISTITUTO A. VOLTA PARITARIO - SALENNO (SA)
ALBERGO MIRAMARE - POSITANO (SA)
DOMENICO ROMAGNUOLO - MOZZARELLA DI BUFALA CAMPANA D.O.P. - SALERNO (SA)
ASSOCIAZIONE TERMALISTI ISOLA DI ISCHIA
HELEN DORON EARLY ENGLISH TEEN ENGLISH - NAPOLI