Domicella
è un comune di circa 1.700 abitanti della provincia di Avellino,
nel lauretano, bassa Irpinia. Sorge nell'alto vallo di Lauro, al margine
nord orientale della piana Vesuviana, fra le colline del monte Sant'Angelo,
in prossimità della piana di Sarno. Posta sulle pendici settentrionale
del monte Sarno o monte S.Angelo di Palma Campania (Na), domina la verde
pianura campana. Deve a questa felice posizione il clima particolarmente
mite. Aria fresca e briosa d'estate, dolce d'inverno quando gli infusi
marini tengono lontane le gelate favorendo così una intensa e
vigorosa vegetazione. Tutto ciò riunito rende piacevole e salubre
il soggiorno a Domicella.
ETIMOLOGIA
Il nome deriva dall'unione di Domus con il suffisso diminutivo cella,
con il significato di "piccola casa", usata per raccogliere
gli alimenti o dedicata, forse, agli schiavi.
MANIFESTAZIONI
Primo
fine settimana di settembre - La piccola frazione di Casola ripropone
ogni anno dal 1986 e con successo, la sagra della frutta secca che deve
la sua fama alla preparazione di specialità genuine a base di
noci e nocciole, produzioni di eccellenza del territorio. Dolci, biscotti,
gelati, fichi secchi alle noci, torroni, sono tra le prelibatezze offerte
in occasione dell'evento, senza dimenticare i particolari spaghetti
alle nocciole, piatto tipico della cucina domicellese.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Situato in una conca boscosa ai margini del Vallo di Lauro, il suo territorio
venne frequentato soprattutto a partire dall'età tardo-repubblicana,
quando stanziamenti a carattere prevalentemente agricolo sorsero in
tutta la zona. Una grande villa rustica di età imperiale si rinvenne
nel 1929 sulla Palma-Lauro, durante la demolizione della vecchia canonica
parrocchiale. Dell'insediamento furono evidenziati alcuni ambienti con
strutture muratorie intonacate, una cella vinaria, due vasche dal pavimento
in opus signinum voltate a botte, tre dolii defossum con filignae di
C. Julius Felix (liberto della famiglia Giulia) ed un porticato con
colonne in laterizio. Lo stesso toponimo del paese deriva dal latino
domus-cella (lett. casa deposito, granaio, anche nel significato di
abitazione di schiavi dediti all'agricoltura), oppure secondo altri,
da domus Coeli (lett. villa dei Coelia, nobile famiglia di latifondisti
romani la cui presenza è attestata in età imperiale a
Pompei da Nola). La località è citata in uno scritto del
secolo XV di Ambrogio Leone col nome di Democella. La prima menzione
del borgo in età medioevale si ha in un atto notarile del 979,
dove si legge che il principe longobardo Pandolfo dona a Martino, abate
di S. Maria di Spelonca, tutto ciò che possiede in loco Domicella.
Un documneto del 982 accenna a Pietro, Giovanni ed altri abitanti del
casale che prendono accordi su di un terreno "posito in Domucella
ubi furche vocatur". Un altro atto di donazione del 1037 parla
di un "Caputo de loco Democella, finibus Lauri"., che concede
alla chiesa di S. Maria di Spelonca parte delle sue proprietà
in contrata Scoropeta. Il piccolo nucleo abitato era già in possesso
di una chiesa intitolata alla Madonna delle Grazie nel 1093, anno in
cui lo stesso edificio venne donato dal vescovo Sassone ai Padri Benedettini
di S. Lorenzo d'Aversa. Dalla seconda metà del secolo XI, il
casale fu acquistato dai principi di Capua, Giordano e Riccardo, che
troviamo menzionati in un atto del 1087 in cui è confermata l'appartenenza
dell'ecclesiam s. Mariae de Domocella all'Abazia feudale di S. Lorenzo
d0Aversa, la quale entrò definitivamente in possesso del borgo
pochi anni dopo. Nel 1187 ne possedeva ancora gran parte delle terre
e delle abitazioni. Con la fine della dominazione normanna (1199) il
casale fu compreso, allo stesso modo degli altri piccoli centri della
valle, nel feudo di Lauro, e , nel 1270, di Raimondo de Vaudemond. Successivamente
Domicella fu del Balzo (1277), degli Orsini di Nola (1352), dei Sanseverino
(1529), dei Pignatelli (1541) e dei Lancellotti (1632). Amministrativamente
fece parte della Terra di Lavoro e passò nel 1861 alla provincia
Irpina con la costituzione del Regno d'Italia di cui tuttora ne costituisce
l'ultimo lembo verso il napoletano.
DATI RIEPILOGATIVI
Popolazione
Residente 1.561 (M 781, F 780)
Densità per Kmq: 240,2
CAP
83020
Prefisso Telefonico 081
Codice Istat 064031
Codice Catastale D331
Denominazione
Abitanti domicellesi
Santo Patrono San Filippo Neri
Festa Patronale 26 maggio
Numero
Famiglie 570
Numero Abitazioni 1.497
Il
Comune di Domicella fa parte di:
Comunità Montana Zona Vallo di Lauro e Baianese
Regione Agraria n. 7 - Colline di Avella e del Vallo di Lauro
Associazione Nazionale delle Città della Nocciola
Località e Frazioni di Domicella
Casola, Casamanzi
Comuni Confinanti
Carbonara di Nola (NA), Lauro, Marzano di Nola, Pago del Vallo di Lauro.