Castel
San Lorenzo è un comune di 2.837 abitanti della
provincia di Salerno. Castel San Lorenzo è
situato nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di
Diano, a 26 km da Paestum e dalla costa del mar Tirreno.
Il suo territorio presenta diversi boschi: il bosco
Infitina, caratterizzato da macchia mediterranea e
occupante una superficie di 3 ettari; il bosco Scanni
Rossi costituito da 1 ettaro di macchia mediterranea;
il bosco Zembrone costituito da 1 ettaro di macchia
mediterranea; il bosco Laurenti con 5 ettari di castagno;
e il bosco Foresta con 3 ettari di castagno. È
attraversato dal fiume Calore Lucano, che nasce dalle
pendici del monte Cervati e il cui corso, fino a Roccadaspide
è tortuoso e spettacolare, sede di campionati
di canoa. In alcuni punti è ricco di trote.
La fauna è caratterizzata dalla presenza di
cinghiali, volpi e del fagiani.
ETIMOLOGIA
Il paese nacque probabilmente nel periodo longobardo,
quando un certo numero di persone si rifugiarono in
quelle zone. La specifica di "San Lorenzo"
è legata alla presenza in zona di una chiesa
dedicata al Santo.
STORIA
Il centro storico di Castel San Lorenzo è di
origine medioevale. Alla sua sommità si erge
il palazzo dei principi Carafa (costruito tra il 1272
e il 1337) mentre all'interno del borgo sono presenti
tre chiese: Santa Maria dell'Assunta, San Giovanni
Battista e i SS. Cosma e Damiano. La chiesa di San
Giovanni Battista è stata eretta nel 1100,
nel centro storico di Castel San Lorenzo. È
in stile romanico e presenta un'unica navata. La chiesa
dei Santi Cosma e Damiano è stata invece costruita
tra il 1700 e il 1750. Entrambe le chiese custodiscono
tele attribuibili a pittori napoletani del 1700. La
chiesa di Santa Maria dellAssunta, terminata
nel 1713, venne chiamata così perché
sullaltare maggiore, in una apposita nicchia,
vi si venera una statua che è uguale a quella
del Santuario del Monte di Novi Velia sul Gelbison.
La chiesa è ad una navata con il tetto in legno
a cassettoni. In questa chiesa vi è la loro
cappella con il sepolcreto laterale della famiglia
Carafa (altare dellAddolorata). Nel centro abitato
è presente anche un piccolo museo della civiltà
contadina e dell'artigianato locale. Nonostante il
semplice allestimento, dovuto al poco spazio disponibile
della sede (25 metri quadrati all'interno della Scuola
Media Statale di Castel San Lorenzo), il Museo descrive
in maniera approfondita le umili abitudini delle popolazioni
locali, attraverso lesposizione di suppellettili
e di vari untensili della vita domestica e familiare.
Racconta poi il lavoro dei campi mediante una rassegna
di attrezzi per la semina, la raccolta, il trasporto
di prodotti agricoli. Lo scopo del Museo non è
soltanto quello di raccogliere ordinatamente gli oggetti
del mondo rurale ma, soprattutto, avvicinare i giovani
alle loro tradizioni. Il museo è sito in Via
Generale Tommasini 2, l'ingresso è gratuito
ed è aperto tutto l'anno. Fuori del centro
abitato, tra i vigneti che costeggiano il fiume, sorge
il piccolo santuario della Madonna della Stella, che
è la più antica chiesa del luogo. Costruita
nel 1100, viene aperta al culto il 15 agosto, il giorno
della festa dell'Assunta. Recentemente, la nascita
di alcuni agriturismi, ha dato impulso al turismo.
Le principali attrazioni sono il fiume Calore, le
cui acque sono balneabili, e i boschi del vicino Parco
Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Molti turisti,
inoltre, utilizzano Castel san Lorenzo come base per
visitare Paestum e la Costiera Cilentana. Grazie alle
bellezze paesaggistiche e alla qualità del
patrimonio ambientale, Castel San Lorenzo è
stata scelta da Legambiente come sede di un campus
estivo internazionale che ospita, ogni anno, giovani
provenienti da tutto il mondo. Il comune di Castel
San Lorenzo registra un rilevante calo demografico
a partire dagli anni '50. Inizialmente l'emigrazione
era rivolta all'estero (Svizzera e Germania in particolare);
negli anni '60 si è diretta verso Roma e l'Italia
del Nord. Successivamente, un cospicuo numero di abitanti
di Castel San Lorenzo, si è trasferito, per
motivi di lavoro, nei centri costieri della provincia:
Salerno, Battipaglia, Paestum e Agropoli. Recentemente,
Castel San Lorenzo è divenuto un centro di
immigrazione: di anno in anno accoglie un numero sempre
maggiore di immigrati provenienti da Ucraina, Polonia,
Romania, Moldavia e Bulgaria; le donne lavorano generalmente
come badanti, mentre gli immigrati di sesso maschile
sono prevalentemente occupati nell'agricoltura.
EDIFICI
RELIGIOSI
Chiesa di Santa Maria della Stella
Chiesa di Santa Maria del Monte
Chiesa di San Giovanni Battista
Chiesa dei SS. Cosma e Damiano
ECONOMIA
L'economia locale è basata prevalentemente
sull'agricoltura. Castel San Lorenzo è il principale
centro vitivinicolo della provincia di Salerno: il
suo territorio si fregia di sette vini che hanno ottenuto
la denominazione di origine controllata. Tali vini
sono:
il
Castel San Lorenzo Moscato lambiccato,
il Castel San Lorenzo Moscato spumante,
il Castel San Lorenzo Barbera,
il Castel San Lorenzo rosato,
il Castel San Lorenzo rosso,
il Castel San Lorenzo bianco,
il Castel San Lorenzo Barbera Riserva
Tali vini vengono prodotti in particolare dalla Cooperativa
Agricola Val Calore,con il nome rispettivamente di
Moscato Lambiccato, Moscato Spumante, Radicato, Conviviale,
Feudico, Fontelce, Radicato Riserva. Ad essi è
dedicata la "Festa dei sette vini doc" che
si tiene a Castel San Lorenzo ogni anno, dal 12 al
19 agosto.
Importante
è anche la produzione di olio d'oliva di qualità
che ha ottenuto la DOP, denominazione di origine protetta
"Colline salernitane".
La
produzione locale di olio d'oliva è promossa
e valorizzata attraverso una festa che si tiene ogni
anno alla fine di dicembre nel borgo antico.