Cardito
è un medio centro nell'hinterland afragolese
di circa 20.000 abitanti della provincia di Napoli.
Sorge nella pianura campana, fra agro napoletano e
agro Aversano, alla sinistra del torrente Regi Lagni,
in un'area fortemente urbanizzata. Il comune è
a pochi chilometri da Napoli stessa.
ETIMOLOGIA
Il capoluogo, omonimo, probabilmente prende nome dal
cardellino, rappresentato nello stemma comunale. Secondo
altri, invece, deriverebbe da carduus (cardo e carciofo).
Con il suffisso -etum (riferito alle piante), diventa
carduetum, ossia "carciofaia". Carditello
è un diminutivo, o un vezzeggiativo.
ECONOMIA
Produzione di mozzarella di bufala e grosse attività
di import-export di aromi, funghi e spezie nella frazione
Carditello, che ha dimensioni pressoché analoghe
al capoluogo. Era un tempo rinomato per le coltivazioni
di fragole e asparagi (tuttora in primavera si tiene
una sagra delle fragole e degli asparagi).
ORIGINI
I primi insediamenti di cui si hanno notizia nel territorio
si fanno risalire attorno al 350-300 a.C. ad opera
di alcuni abitanti della vicina Atella, scampati alle
prime invasioni dei Romani. Nel sottosuolo dell'attuale
frazione di Carditello sono state rinvenute alcune
tombe, il che fa pensare che il suo territorio era
adibito a necropoli.
EDIFICI
STORICI
Villa Caracciolo Carafa
EDIFICI
RELIGIOSI
Chiesa della Madonna delle Grazie, fondata sotto il
titolo di San Giovanni in Nulleto
Chiesa Patronale di San Biagio
Chiesa di San Vincenzo, edificata nel 1885 per volontà
del sacerdote Vincenzo Buonuomo
Chiesa dell'Addolorata, edificata nel XVIII secolo
per volontà di Don Giuseppe Amodio
Chiesa del Sacro Cuore Eucaristico
Chiesa di San Giuseppe e Sant'Eufemia (in frazione
Carditello).
PARROCCHIE
Capoluogo: San Biagio, Madonna delle Grazie, Sacro
Cuore
Carditello: Santi Giuseppe ed Eufemia (masseria Sollo
e masseria Lombardi fanno capo alla parrocchia di
Santa Maria della Stella, in territorio di Casoria).