Calvizzano

Calvizzano è un comune di 12.446 abitanti della provincia di Napoli. Sorge fra agro napoletano e agro Aversano, nella fertile piana di bonifica dei Regi Lagni, nel cuore della pianura campana, in una zona altamente urbanizzata. Oggi la cittadina fa parte dell'agglomerato urbano di Napoli. Paese prevalentemente agricolo, famoso per la produzione di mele.

ETIMOLOGIA
La denominazione Calvizzano ha origine antroponimica (cioè deriva da un nome proprio di persona). Anticamente si chiamava Calvicianum dal nome Calvicius (forse appartenente a gens romana) a cui si è aggiunto il suffisso -anus, che indica la proprietà.

ORIGINI E CENNI STORICI
Calvizzano è un paese le cui origini risalgono con molta probabilità all’epoca romana. Non esistono dati certi sulla sua fondazione, ma numerose testimonianze archeologiche reperite sul territorio, come i resti di antiche ville romane. Anche il nome sottolinea l’ascendenza romana del paese: presumibilmente la denominazione deriva da Calvisuis o Calvicius, forse un proprietario terriero appartenente a una gens molto nota a Roma. A causa della sua collocazione nell’agro napoletano, il paese subì in epoca altomedievale il riflesso delle travagliate vicende del Ducato di Napoli. Divenne casale solo nel 1269. In seguito fu concesso in feudo, prima ai Caracciolo di Napoli e poi a Francesco D’Allegro e Antonio De Rabo. Nel 1669 Don Francesco Comero acquistò il casale di Calvizzano e ne divenne Barone. Nel 1681 la Baronessa Margherita Carrera portò in dote il casale sposando il duca Diego Pescara che divenne Duca di Calvizzano. Alla fine del feudalesimo e l’inizio dell’Amministrazione Comunale, il paese seguì le sorti del Regno delle Due Sicilie e poi dell’Italia.

EDIFICI RELIGIOSI

Chiesa S. Maria Annunziata

La chiesetta di S. Maria Annunziata si trovava al centro del paese, essendo abbastanza piccola, non rispondeva alle esigenze dei fedeli. Nel 1550 la chiesa fu abbattuta e nello stesso luogo fu costruita la chiesa di S. Maria delle Grazie. Fu una chiesa laicale in quanto venivano eletti 25 governatori laici che si interessavano dello stabile, del culto e di tutto ciò che occorreva. Gli oneri venivano soddisfatti grazie alle elemosine. La costruzione della nuova chiesa fu terminata nel 1608 e divenne parrocchia nel 1809. La chiesa presenta una navata centrale, due grandi cappelloni ed una maestosa cupola probabilmente disegnata e diretta dall’architetto e scultore napoletano Vaccaro, al quale certamente sono da attribuire i pregevoli stucchi. Le due entrate laterali, con ballatoi e parapetti furono creati nel 1605.

Chiesa di S. Giacomo Apostolo maggiore

La parrocchia di S. Giacomo Apostolo Maggiore in Calvizzano è una delle più antiche ed importanti delle Diocesi di Napoli. La costruzione di questa primitiva chiesa, sorta accanto ad un importante tomba romana che doveva far parte del primo nucleo abitato lontano dal centro del paese, può assegnarsi a tempi più remoti. La chiesa di Calvizzano può reputarsi orgogliosa di aver per prima, a Napoli e nel napoletano, dedicato la chiesa al protomartire del Collegio Apostolico e di averlo scelto Patrono ed Inclito Protettore. I suoi resti mortali, traslati da Gerusalemme, dove fu decapitato nel 43 d.c., a Compostela (Spagna) divenne meta di innumerevoli pellegrinaggi che ricevettero tante grazie. La notizia dei miracoli compiuti da S. Giacomo arrivò ben presto anche a Napoli. Nel 1809 la chiesa di S. Giacomo fu abbandonata e andò in rovina, così la Cura parrocchiale fu definitivamente trasferita nella nuova grande e bella chiesa laica di S. Maria delle Grazie. La convivenza tra parroci e governatori laici non fu facile nonostante precedenti accordi stipulati. All'interno di tale Chiesa è possibile ammirare i dipinti e le tele del pittore partenopeo Nicola Vaccaro.

Chiesa di S. Pietro

A poco più di 1 km dal centro di Calvizzano sorge la piccola cappella dedicata a S. Pietro. Non si può determinare esattamente l’anno delle sua costruzione, ma certamente esiste nel 1336, come ci testimoniano un documento custodito nelle Biblioteche Vaticane. L’attuale chiesa, risale al 1656 anno della terribile peste che colpì Calvizzano. I fedeli lasciarono il luogo abitato e si portarono nella zona di San Pietro, in aperta campagna, e qui venerarono il Santo affinché li proteggesse dal morbo. Scampato il pericolo, con le loro offerte, i devoti ampliarono e abbellirono la vecchia chiesetta incorporandovi l’originaria abside.


DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 12.133 (M 5.905, F 6.228)
Densità per Kmq: 3.103,1

CAP 80012
Prefisso Telefonico 081
Codice Istat 063012
Codice Catastale B452

Denominazione Abitanti calvizzanesi
Santo Patrono San Giacomo Apostolo
Festa Patronale 25 luglio

Numero Famiglie 3.626
Numero Abitazioni 3.808

Il Comune di Calvizzano fa parte di:
Regione Agraria n. 5 - Piano Campano sud-occidentale

Comuni Confinanti
A est e nord-est: Mugnano di Napoli; a nord-ovest: Qualiano; a sud: Marano di Napoli; a sud-ovest e nord: Villaricca.