Caivano 
Campania

Caivano è un comune della provincia di Napoli. Sorge alla destra dei Regi Lagni, canali nati dalla bonifica del fiume Clanio, nel cuore della pianura campana. Il comune è a pochi chilometri da Napoli. Ospita una delle maggiori aree industriali dell'Italia meridionale (Algida, stabilimenti per la stampa del giornale Il Mattino, Cirio, OLR, FOM), concepita in stretta correlazione con quella della vicina Marcianise, nella frazione di Pascarola. Ospita inoltre il noto impianto CDR.

ETIMOLOGIA
Ha origine gentilizia (cioè deriva da un nome di famiglia). Proviene dal nome latino Calvius a cui è stato aggiunto, nel tempo, il suffisso -anus che indica la proprietà. Inoltre nel tempo la "L" è stata trasformata in I (fenomeno chiamato vocalizzazione).

ORIGINI E CENNI STORICI
Ritrovamenti archeologici fanno risalire ad epoca osca i primi insediamenti abitativi. Furono gli Etruschi, nel VI secolo avanti Cristo, che effettuando bonifica del paludoso territorio di Caivano, ne resero possibile l'abitabilità. Nel IV secolo avanti cristo si insediarono i Sanniti. L'attuale territorio di Caivano era parte di quello facente capo alla città di Atella, distante circa 8 Km dall'attuale Caivano. Con la dominazione Romana il territorio veniva suddiviso in grandi latifondi patrizi, da cui lo stesso significato del nome, maggiormente accreditato, che fa derivare CAIVANO da “fundus Calvanium” – proprietà della famiglia Calvanium . Solo nel XII secolo, con l'aumento della popolazione inizia a circolare come "Caivanum". Con i Normanni diviene asservita ad Aversa. La dimensione feudale pare risalire al XIII secolo e, sia pure affrancandosi da Aversa – caso unico -, rimane pur sempre inglobata in più ampi territori, subendo numerosi passaggi ereditari e vendite senza mai assurgere a ruoli di primissimo piano. Il nome del luogo favoreggia a farci credere che il luogo fosse gia abitato in epoca romana come proprierà dei coloni. Con l'invasione longobarda la zona appartenne al principato di Benevento e Caivano fu forse sottoposto a S. Arcangelo, all'epoca villaggio fortificato longobardo a sua volta dipendente dal gastaldato di Suessula. Il territorio fu oggetto di centuriazione sia all'epoca dei Gracchi che in età augustea. La centuriazione più antica sembra aver influenzato la collocazione delle chiese e della torre del castello mentre per l'altra non vi sono tracce evidenti (per una visione complessiva del territorio si veda). Con la fondazione di Aversa da parte dei Normanni, il nostro centro, la cui esistenza è attestata da documenti scritti a partire dal X secolo, divenne uno dei suoi casali. Agli inizi del '300 fu fortificato e divenne feudo indipendente, unico tra i centri del territorio aversano a non essere un casale di Aversa. Alfonso di Aragona occupò Caivano, per conquistare il regno di Napoli, che era circondato da mura, dovette assediare di persona per ben tre mesi il forte castello, ottenendone alla fine la resa a patti. Il castello di Caivano è anche menzionato in un documento del 1432 in cui si parla della consegna delle fortificazioni di Capua. Inutilmente gli aversani chiesero a re Alfonso di Aragona il ritorno di Caivano sotto il loro diretto dominio. Nel '500, come risulta anche da una testimonianza in lingua spagnola, l'abitato era composto da tre nuclei: Caivano, il Borgo Lupario e il borgo S. Giovanni. Fino al XVI secolo Caivano fu il più popoloso dei centri ricadenti sul territorio dell'antica Atella, per cedere poi il passo ad Afragola, Frattamaggiore e poi anche ad Arzano e Casoria. Con la costituzione murattiana dei comuni, a Caivano furono aggregati i casali di Pascarola e Casolla Valenzano e il territorio di S. Arcangelo, ormai casale disabitato. Caivano apparteneva alla Diocesi Atellana e con la costituzione della Diocesi Aversana passò a tale nuova diocesi.

FRAZIONI
Casolla Valenzano è la frazione più piccola. Resti di un teatro romano. Pascarola è la maggiore frazione del comune, con circa 3000 abitanti, che ospita l'area industriale. Da segnalare la chiesa è dedicata a San Giorgio martire. Il patrono è Sant'Antonio da Padova, che si festeggia la seconda domenica di luglio.

EDIFICI STORICI
Castello di Caivano
Palazzo marchesale Cimino, edificato alla fine del XVIII secolo

EDIFICI RELIGIOSI
Chiesa di San Giorgio Martire (in frazione Pascarola)
Chiesa di Santa Barbara
Chiesa di Santa Maria (in frazione Casolla Valenzano)
Chiesa di San Pietro
Santuario di Maria SS. di Campiglione
Chiesa di Sant'Antonio da Padova, in Piazza del Plebiscito.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 36.966 (M 18.296, F 18.670)
Densità per Kmq: 1.363,6

CAP 80023
Prefisso Telefonico 081
Codice Istat 063011
Codice Catastale B371

Denominazione Abitanti caivanesi
Santo Patrono Maria Santissima di Campiglione
Festa Patronale seconda domenica di maggio

Numero Famiglie 10.888
Numero Abitazioni 12.100

Il Comune di Caivano fa parte di:
Area Geografica: Regi Lagni
Regione Agraria n. 6 - Piano Campano sud-orientale
Città del Fare (Agenzia Locale di Sviluppo)

Località e Frazioni di Caivano
Pascarola, Casolla Valenzano

Comuni Confinanti
Acerra, Afragola, Cardito, Crispano, Marcianise (CE), Orta di Atella (CE).

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ISTITUTO SCOLASTICO PARITARIO P. PASQUALE LANZANO - Crispano (NA)
CONSERVATORIO DI MUSICA SAN PIETRO A MAJELLA - NAPOLI
ISTITUTO NAZARETH - NAPOLI - NA
ASSOCIAZIONE TERMALISTI ISOLA DI ISCHIA
HELEN DORON EARLY ENGLISH TEEN ENGLISH - NAPOLI
ITER - ISTITUTO DI TERAPIA RELAZIONALE - CASERTA (CE) - NAPOLI (NA)
FONDAZIONE IDIS CITTA' DELLA SCIENZA - NAPOLI (NA)