Barano d'Ischia (NA)

Barano d'Ischia è un comune italiano di 9.726 abitanti (demo.istat.it 31/08/2007) in provincia di Napoli, situato nella parte sud-ovest dell'isola d'Ischia.

ETIMOLOGIA
Di origine latina, probabilmente deriva dal nome dell'antico proprietario terriero: Barius o Varius, (che con il tempo ha subito la modifica dialettale della V in B), a cui si è aggiunto il suffisso -anus che indica l'appartenenza. Potrebbe però anche derivare dal termine balneum, per le acque salutari che il territorio possiede.

ORIGINI E STORIA
Il nome Barano lo si trova per la prima volta in una lapide del 1374 (secondo altri del 1270) che ricorda alcune opere del vescovo Bartolomeo Bussolaro. Incerta l'etimologia: secondo alcuni deriverebbe dall'espressione latina "contra moerorem", secondo altri significherebbe invece "luogo delizioso", altri ne identificano l'origine nella parola "balneum", altri ancora nell'espressione "podere di Vario". Alcune varianti utilizzate anticamente erano Borano e Varrano. I primi colonizzatori di Barano furono i greci, che eressero presso la fonte di Nitrodi un ninfeo posto sotto la protezione delle ninfe e di Apollo, dio della bellezza e della salute. I più antichi reperti, pervenuti nel sito di Nitrodi, sono costituiti da bassorilievi (oggi conservati nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli), alcune iscrizioni marmoree, monete dell'Impero romano e cocci di utensili di uso giornaliero.Inizialmente chiamato solo Barano, nel 1862 il Comune scelse di chiamarsi Barano d'Ischia si compone di diverse località: Vatoliere, Piedimonte, Fiaiano, Testaccio, Maronti.

DA VEDERE
È un tipico comune di collina che conserva ancora caratteristiche rurali. L'ingresso nel comune è segnato dall'antico acquedotto chiamato dei Pilastri (1470). Da segnalare la Torre dei Saraceni a Testaccio, i mulini a vento di Montebarano, i portoni messi all'ingresso di alcune tenute di notabili del passato, le centinaia di cantine scavate nel tufo (per conservare i vini) e le fosse della neve (per conservare il ghiaccio per l'estate).
Da menzionare anche le case a carusiello da cui trae origine la danza detta 'A Vattute e ll'Astreche nonché la pineta di Fiaiano da dove è possibile ammirare la cartolina del golfo di Napoli.
Punti interessanti, anche dal punto di vista turistico sono, ad esempio, la spiaggia dei Maronti che, come il resto dell'isola, possiede moderni complessi alberghieri; la già citata pineta di Fiaiano, la collina del Cretaio (chiesetta omonima del XVIII sec.), le sorgenti di Buceto, la collina dello Schiappone (chiesa Madonna di Montevergine sec. XVII), nonché i villaggi di Testaccio, Buonopane (famosa per l'antico ballo folkloristico della Mascarata e per la sorgente di Nitrodi) e Piedimonte.
Da vedere infine anche la piazzetta di Barano, che è il cuore di tutte le attività, sede di due chiese: San Sebastiano e San Rocco. Su di un lato della piazza si scorgono i palazzi del 1700 e del 1800. Infine la chiesa di San Giovanni Battista, una delle più antiche dell'isola (1400) con una tela risalente alla scuola del Caravaggio.

MANIFESTAZIONI
Folkloristica è la danza della 'Ndrezzata: ballo ritmato dalla violenza espressa dai danzatori nel "combattersi", armati di mazzarielli e di spade di legno. Si svolge nella contrada Buonopane il lunedì dell'Angelo ed in occasione della festa di San Giovanni Battista.

EDIFICI RELIGIOSI
Chiesa di Santa Maria delle Grazie (in località Testaccio)
Chiesa di San Sebastiano
Chiesa di San Giovanni Battista
Chiesa di San Giorgio e Congrega di Santa Maria di Costantinopoli
Chiesa della Madonna di Montevergine allo Schiappone
Cappella dell'Assunta, edificata nel 1748 per volere di Don Simone Buono

MANIFESTAZIONI
Danza della 'Ndrezzata (Pasquetta)

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 8.591 (M 4.255, F 4.336)
Densità per Kmq: 776,1 (dati Istat 2001)

CAP 80070
Prefisso Telefonico 081
Codice Istat 063007
Codice Catastale A617

Numero Famiglie 3.054
Numero Abitazioni 3.844
Denominazione Abitanti baranesi
Santo Patrono San Rocco
Festa Patronale 16 agosto

Il Comune di Barano d'Ischia fa parte di:
Area Geografica: Isola d'Ischia
Regione Agraria n. 4 - Isole di Capri, Ischia e Procida

Località e Frazioni di Barano d'Ischia
frazioni: Barano centro, Buonopane, Fiaiano, Piedimonte, Testaccio, Valotiere;
nuclei abitati: Buttavento, Cesa, Chiummano, Cretaio, Matarace, Molara, Schiappone, Starza, Terranera, Testa, Corbore, Spalatriello

Comuni Confinanti
Casamicciola Terme, Ischia, Serrara Fontana.


	Barano d'Ischia
	Barano d'Ischia è un comune italiano di 9.726 abitanti (demo.istat.it 31/08/2007) in provincia di Napoli, situato nella parte sud-ovest dell'isola d'Ischia. ETIMOLOGIA Di origine latina, probabilmente deriva dal nome dell'antico proprietario terriero: Barius o Varius, (che con il tempo ha subito la modifica dialettale della V in B), a cui si è aggiunto il suffisso -anus che indica l'appartenenza. Potrebbe però anche derivare dal termine balneum, per le acque salutari che il territorio possiede. ORIGINI E STORIA Il nome Barano lo si trova per la prima volta in una lapide del 1374 (secondo altri del 1270) che ricorda alcune opere del vescovo Bartolomeo Bussolaro. Incerta l'etimologia: secondo alcuni deriverebbe dall'espressione latina "contra moerorem", secondo altri significherebbe invece "luogo delizioso", altri ne identificano l'origine nella parola "balneum", altri ancora nell'espressione "podere di Vario". Alcune varianti utilizzate anticamente erano Borano e Varrano. I primi colonizzatori di Barano furono i greci, che eressero presso la fonte di Nitrodi un ninfeo posto sotto la protezione delle ninfe e di Apollo, dio della bellezza e della salute. I più antichi reperti, pervenuti nel sito di Nitrodi, sono costituiti da bassorilievi (oggi conservati nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli), alcune iscrizioni marmoree, monete dell'Impero romano e cocci di utensili di uso giornaliero.Inizialmente chiamato solo Barano, nel 1862 il Comune scelse di chiamarsi Barano d'Ischia si compone di diverse località: Vatoliere, Piedimonte, Fiaiano, Testaccio, Maronti. DA VEDERE È un tipico comune di collina che conserva ancora caratteristiche rurali. L'ingresso nel comune è segnato dall'antico acquedotto chiamato dei Pilastri (1470). Da segnalare la Torre dei Saraceni a Testaccio, i mulini a vento di Montebarano, i portoni messi all'ingresso di alcune tenute di notabili del passato, le centinaia di cantine scavate nel tufo (per conservare i vini) e le fosse della neve (per conservare il ghiaccio per l'estate). Da menzionare anche le case a carusiello da cui trae origine la danza detta 'A Vattute e ll'Astreche nonché la pineta di Fiaiano da dove è possibile ammirare la cartolina del golfo di Napoli. Punti interessanti, anche dal punto di vista turistico sono, ad esempio, la spiaggia dei Maronti che, come il resto dell'isola, possiede moderni complessi alberghieri; la già citata pineta di Fiaiano, la collina del Cretaio (chiesetta omonima del XVIII sec.), le sorgenti di Buceto, la collina dello Schiappone (chiesa Madonna di Montevergine sec. XVII), nonché i villaggi di Testaccio, Buonopane (famosa per l'antico ballo folkloristico della Mascarata e per la sorgente di Nitrodi) e Piedimonte. Da vedere infine anche la piazzetta di Barano, che è il cuore di tutte le attività, sede di due chiese: San Sebastiano e San Rocco. Su di un lato della piazza si scorgono i palazzi del 1700 e del 1800. Infine la chiesa di San Giovanni Battista, una delle più antiche dell'isola (1400) con una tela risalente alla scuola del Caravaggio. MANIFESTAZIONI Folkloristica è la danza della 'Ndrezzata: ballo ritmato dalla violenza espressa dai danzatori nel "combattersi", armati di mazzarielli e di spade di legno. Si svolge nella contrada Buonopane il lunedì dell'Angelo ed in occasione della festa di San Giovanni Battista. EDIFICI RELIGIOSI Chiesa di Santa Maria delle Grazie (in località Testaccio) Chiesa di San Sebastiano Chiesa di San Giovanni Battista Chiesa di San Giorgio e Congrega di Santa Maria di Costantinopoli Chiesa della Madonna di Montevergine allo Schiappone Cappella dell'Assunta, edificata nel 1748 per volere di Don Simone Buono MANIFESTAZIONI Danza della 'Ndrezzata (Pasquetta) DATI RIEPILOGATIVI Popolazione Residente 8.591 (M 4.255, F 4.336) Densità per Kmq: 776,1 (dati Istat 2001) CAP 80070 Prefisso Telefonico 081 Codice Istat 063007 Codice Catastale A617 Numero Famiglie 3.054 Numero Abitazioni 3.844 Denominazione Abitanti baranesi Santo Patrono San Rocco Festa Patronale 16 agosto Il Comune di Barano d'Ischia fa parte di: Area Geografica: Isola d'Ischia Regione Agraria n. 4 - Isole di Capri, Ischia e Procida Località e Frazioni di Barano d'Ischia frazioni: Barano centro, Buonopane, Fiaiano, Piedimonte, Testaccio, Valotiere; nuclei abitati: Buttavento, Cesa, Chiummano, Cretaio, Matarace, Molara, Schiappone, Starza, Terranera, Testa, Corbore, Spalatriello Comuni Confinanti Casamicciola Terme, Ischia, Serrara Fontana.