Spilinga
è un comune di circa 1.500 abitanti della provincia
di Vibo Valentia. Le risorse principali del comune di Spilinga
sono l'agricoltura, l'allevamento di bovini e di suini (nota
è la 'nduja, un salume prodotto con le parti grasse
del suino, con l'aggiunta del peperoncino piccante calabrese)
ogni anno l`8 Agosto si celebra la sagra della nduja. Sebbene
il comune non ne sia naturalmente vocato, recentemente anche
il turismo estivo sta assumendo un ruolo importante per
il comune, grazie soprattutto alla stretta vicinanza con
le località balneari del comune di Ricadi e di Tropea
per cui offre sistemazioni extra-alberghiere. La città
si è formata dalla fusione di un altro casale di
Tropea, Carciadi (dal patronimico greco oi carcades che
significa discendenti di Carcis), con il quale ha formato
un unico centro urbano, lasciando Panaia, più distante
ed altro casale di Tropea, unica frazione con 160 abitanti.
Il suo territorio complessivamente e di circa 17 kmq.
EDIFICI
RELIGIOSI
Chiesa di San Giovanni Battista
LA
'NDUJA
La 'Nduja (dal francese Andouille) è un tipico salame
calabrese morbido e particolarmente piccante. Viene prodotta
prevalentemente nella zona di Spilinga (VV), ma oggi imitazioni
del prodotto suddetto, anche di qualità paragonabile,
sono ormai prodotte o comunque reperibili in tutta la regione,
a tal punto da essere un alimento tipicamente associato,
come avviene per il peperoncino, a tutta la Calabria. Preparata
con le parti grasse del suino, con l'aggiunta del peperoncino
piccante calabrese, è conservata nel budello cieco
(orba), per poi essere affumicata. Si consuma spalmandola
su fette di pane abbrustolito, meglio se calde, o come soffritto
per la base di un ragù o di un sugo di pomodoro,
con aglio; sulla pizza, prima degli altri condimenti se
cruda, oppure appena sfornata; su fettine di formaggi semi-stagionati
o nelle frittate. Storicamente la 'nduia è un piatto
povero, nato per utilizzare gli scarti delle carni del maiale:
milza, stomaco, intestino, polmoni, esofago, cuore, trachea,
parti molli del retrobocca e faringe, porzioni carnee della
testa, muscoli pellicciai, linfonodi, grasso di varie regioni,
ecc. Nel cosentino venivano aggiunte, a questi ingredienti,
le cotiche tagliate col coltello a pezzettini molto piccoli.
La geografia tradizionale della 'nduja è stata verificata
da Corrado Barberis e Saverio Di Bella. Il successo commerciale
è all'origine delle modificazioni attuali nelle composizioni
della stessa. La nduja melicucchese è una variante
del classico e più rinomato salume calabrese. Si
tratta di una soppressata alla quale si aggiungono frittole
tagliate a pezzettini, una quantità maggiore di peperoncino
macinato e peperoncino in salsa ed alcune frattaglie del
maiale cotte nella coddara e tritate finemente.
ETIMOLOGIA
La denominazione della cittadina dovrebbe derivare dalle
spelonche (dal greco spélinka), nelle
quali trovarono rifugio gli abitanti di Condrochilone, centro
antico situato nella vallata bagnata dal torrente Buffa
e distrutto da unimponente frana. Casale di Tropea,
fu ricostruita quasi del tutto con criteri antisismici dopo
il terremoto del 1783.