Paola
è un comune in provincia di Cosenza. È
principalmente conosciuta per aver dato i natali a
San Francesco di Paola ed ospita il Santuario del
Santo, centro dell'ordine dei frati minimi. Il comune
di Paola confina lungo la costa a nord con il territorio
di Fuscaldo, a sud con San Lucido ed all'interno con
Montalto Uffugo e San Fili.
ETIMOLOGIA
Potrebbe derivare dal latino terra pabula, ossia "terra
per il pascolo" oppure direttamente da pabulum
(pascolo) il cui plurale è pabula. Secondo
una leggenda il paese in passato si chiamava Patico.
DA
VEDERE
La cittadina è la più importane meta
del turismo religioso in Calabria. Grazie alla sua
estenzione lungo la costa, è una delle mete
preferite per il turismo balneare. È il principale
scalo ferroviario lungo la costa tirrenica cosentina.
La monumentale fontana dei sette canali sorge ai piedi
di una lunga scalinata, ed è opera di artigiani
locali della prima metà del XVI secolo. La
fontana si apre come un grande ventaglio, a ricordare
la coda del pavone, simbolo di Paola: è formata
da due bracci, le cui pareti hanno a loro volta sette
riquadri con sette protomi litici, dai quali fuoriesce
l'acqua, che viene poi raccolta da un canale e riversata
in una vasca semicircolare. Gli scudi in pietra, seppur
consunti dal tempo, sono ancora intatti: raffigurano
il simbolo del pavone e lo stemma degli Spinelli,
che acquistarono Paola all'inizio del XVI secolo,
governandola per circa tre secoli. Il principale luogo
di interesse è il Santuario di San Francesco.
Altri luoghi d'interesse sono: la Badia, San Miceli
(chiesa con dipinti paleocristiani), rovine romane,
Palazzo Scorza. Il 2 aprile ed il 4 maggio si celebrano
i festeggiamenti in onore di San Francesco, in maggio
con processione a terra ed a mare.
IL SANTUARIO DI SAN FRANCESCO
Il Santuario di San Francesco sorge nella parte alta
e collinare della cittadina, in una valle costeggiata
da un torrente e ricca di vegetazione. È meta
di pellegrinaggio da tutto il sud Italia, specialmente
dalla Calabria, di cui San Francesco è patrono.
Custodisce parte delle spoglie del Santo (le restanti
si trovano a Tours in Francia). Davanti al Santuario
vi è un ampio piazzale, al limite del quale
si erge la facciata principale del tempio. A destra
dell'ingresso principale, vi è un arco tramite
il quale si accede alla parte laterale del santuario,
in cui si trovano l'ampia basilica moderna (inaugurata
nel 2000) e la fonte della cucchiarella, alla quale
solgono bere i pellegrini. Accanto a questa è
esposta una bomba inesplosa, caduta nel torrente accanto
al Santuario durante un bombardamento anglo-americano
nel mese di agosto del 1943, che non danneggiò
il Santuario. Continuando si accede al Ponte del Diavolo
ed ad un sentiero al termine del quale si trova un
luogo che fu rifugio del Santo nei suoi anni giovanili.
Entrando nel Santuario per l'ingresso principale,
si accede a due ambienti semi-aperti iniziali. Nel
primo sono conservate diverse lapidi, datate fra il
XVI ed il XX secolo, che ricordano varie ricorrenze
ed eventi riguardanti il Santuario, mentre il secondo
è il vero pronao della basilica antica: a destra
si trova il portale di accesso alla basilica, a sinistra
vi è un affaccio sul torrente e sull'adiacente
convento, ed avanti vi è l'ingresso al chiostro
ed al romitorio del Santo e la cella del beato Nicola.
La basilica antica, in stile romanico, risalente al
XVI secolo, è composta da un'ampia aula principale
piuttosto spoglia e da un'unica navata laterale a
destra, lungo la quale si aprono quattro cappellette,
che ha il suo culmine nella sontuosa cappella barocca
che custodisce le poche reliquie di San Francesco
pervenute a Paola, fra cui alcuni suoi abiti e frammenti
di ossa. Nel chiostro del Santuario, chiuso verso
l'esterno con vetrate, si trova il roseto del Santo,
che costituisce oggi un folto giardino, e ospita lungo
le sue pareti interne affreschi raffiguranti i principali
episodi della vita del Santo, molti dei quali legati
a leggende. Adiacente ad esso è il romitorio
di San Francesco, un insieme di angusti spazi sotterranei
che costituirono il primo nucleo di cenobio per il
santo e per i suoi confratelli. Fra il chiostro e
la basilica antica si erge il campanile del tempio.