Isca
sullo Ionio (oppure Jonio) è un comune della
provincia di Catanzaro. Isca è sede della Comunità
Montana del Versante Ionico, di cui fanno parte i
comuni di Guardavalle, Santa Caterina, Badolato, Sant'Andrea,
San Sostene, Davoli, Satriano, Cardinale. La località
di Sanagasi, ubicata nella zona di espansione di Isca
Marina, è stata recentemente teatro di interessanti
scoperte archeologiche, riguardanti, in particolare,
reperti di età romana. Isca sullo Ionio, nella
costa ionica catanzarese, offre a tutti coloro che
vogliono visitarla, oltre ad un magnifico mare, anche
un incontaminato paesaggio montano composto da alberi
di faggio, leccio, abeti e pini. Nel centro storico,
sono ancora godibili vicoletti pittoreschi, palazzi
nobiliari del '700 e '800, artistici portali in granito
e un consistente residuato delle mura perimetrali.
E' in corso un processo di valorizzazione del centro
storico per creare degli interessi turistici alternativi.
Il turismo, l'artigianato e l'agricoltura costituiscono
le principali fonti economiche della comunità.
In via di sviluppo é anche la costa lunga circa
4 km, composta da spiaggia di sabbia finissima e di
uno splendido mare incontaminato, attraverso la realizzazione
di opere di ammodernamento nel pieno rispetto dell'ambiente.
ETIMOLOGIA
Il termine isca è dialettale e deriva dal latino
insula indicando un terreno bagnato dall'acqua o una
terra grassa, collocata vicino al fiume. "Sullo
Ionio" è una specifica relativa alla sua
ubicazione.
EDIFICI
RELIGIOSI
Chiesa di San Nicola
Chiesa della Santissima Annunziata.
MANIFESTAZIONI
Festa San Marziale (patrono) - Prima domenica di agosto
in Isca Superiore.
Festa San Michele - Seconda domenica di agosto in
Isca Marina.
Festa SS Annunziata - Terza domenica di agosto in
Isca Superiore.
L'albero di Canto - Festival delle culture, delle
tradizioni e della musica etnica, terza settimana
di luglio.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Isca, il cui primo nome fu Sanagasi é di origine
greca. Nel secolo nono gli abitanti per sfuggire ai
pirati turcheschi abbandonarono il litorale e si rifugiarono
all'interno costruendo le proprie abitazioni sulla
collina lambita dal torrente Valloscura. Nel medioevo
il casale di Isca fu inglobato nella baronia di Badolato
ed appartenne ai feudatari Filippo de Badulato, ai
Ruffo, ai Ruggiero di Lauria, ai Toraldo, a Pietro
Borgia e in ultimo ai Raveschieri di Satriano. Il
terremoto dell'11 maggio 1947 rideterminò il
" ritorno" in Marina di gran parte degli
abitanti.