Pianella
Abruzzo

Pianella è un comune della provincia di Pescara in Abruzzo. Pianella fonda la sua economia prevalentemente sull'attività contadina: celebre è il suo olio, ottenuto dalla "dritta", una particolare varietà di olive a maturazione medio-precoce. Inoltre, sono sviluppati i settori della produzione di pasta e della lavorazione delle carni. Un altro settore da cui la città trae benessere è il turismo: Pianella infatti oltre che per il suo olio è nota anche per i suoi numerosi ristoranti e per i suoi monumenti storici.Particolarmente suggestivo è il panorama che si gode dal paese, che abbraccia sia i monti del Gran Sasso e della Majella, che le Città di Chieti e Pescara (mare compreso).

ETIMOLOGIA
La leggenda vuole che Giovanna II, figlia della Regina Giovanna, perse la sua pianella (la scarpetta) girando il regno con la madre. Fu proprio quella ciabatta a dare il nome all'attuale città. Altre fonti, decisamente più attendibili, attribuiscono al nome della città una sorta di evoluzione, iniziata dal nome dell'antica fortificazione Castrun Pianellae, risalente all'anno 1500, la quale fu eretta in memoria del luogotenente Cristiano Pellegrini (1313-1340), passando poi per le varie Plenina, Plenilia, fino ad arrivare all'attuale Pianella. Il tema viene ampiamente affrontato da Enrico Sappia De Simone in "Appunti sui Popoli Plenilenses e Pianella" della "Rivista Abruzzese di scienze e lettere", anno IV, fascicoli V-VI (maggio e giugno 1889), pp. 276 sgg.

MANIFESTAZIONI
Lu Bongiorne: tra la Pasqua ed il Lunedì dell'Angelo, uno o più canterini si recano per le vie della città e salutano tutte le famiglie, con strofe in rima dal contenuto provocatorio. La memoria collettiva della popolazione fa risalire la tradizione de "Lu Bongiorne" in tempi molto remoti, risultano infatti conferme scritte fin dall'inizio del XX secolo. Più nota al grande pubblico è la rappresentazione storica dell'evento, arricchita dai costumi e dalla parodia di "S.Zelvestre", che recentemente viene messa in scena il pomeriggio di Pasqua, solo per le vie principali della città. Grande merito della festività è far riscoprire la poesia giullaresca e il teatro itinerante popolare usando un modello di "linguaggio" tipico appunto dei giullari, ed accostandolo al dialetto locale.
Palio de Lu Bongiorne: si svolge il Lunedì dell'Angelo al posto della tradizionale corsa dei cavalli, non attuabile più per ragioni tecniche ed amministratirve. Consiste nella corsa di un carro, trainato per 500 metri da sei contradaioli; la contrada che impiegherà meno tempo a percorrere il tragitto avrà vinto il palio.
Feste Patronali:I Santi Patroni sono Santa Ciriaca, San Pantaleone e San Silvestro e si festeggiano dall'ultimo venerdì del mese di luglio all'ultimo lunedì. La Solenne Processione di Santa Ciriaca del venerdì mattina è molto commovente e attira gente dei comuni limitrofi.

DA VEDERE
Chiesa di Santa Maria Maggiore: detta anche Sant'Angelo, è una Chiesa Romanica, situata poco lontana dal centro abitato di Pianella. La costruzione risale all'incirca al XII secolo d.c. e viene attribuita ai monaci benedettini. Sulla facciata spiccano il Portale e l'ampio rosone ad otto raggi. L'interno è a tre navate, divise da archi a tutto sesto. Particolarmente suggestivi sono il pulpito, finemente scolpito, e gli affreschi tra i quali spicca il Giudizio Universale. Qui viene custodita una statua in onore di San Michele Arcangelo che viene portata in processione l'8 maggio. Chiesa agibile.
Arco di San Silvestro: è una delle porte antiche della città. A causa dell'espansione urbana ha perso oggi la sua funzione di chiusura delle mura. Centralmente all'arco vi è una nicchia con un busto di San Silvestro che dà il nome alla porta.
Parrocchia S.Antonio Abate: dove sono contenute le spoglie di Santa Ciriaca di Roma, la statua di San Pantaleone e il busto di San Silvestro. Chiesa del XVI secolo. I Santi Patroni vengono portati in Processione dall'ultimo venerdì del mese di luglio all'ultimo lunedì di luglio.
Chiesa della Madonna del Carmine: chiesa tardo-barocca del XVI secolo, all'esterno si notano le numerose linee verticali che slanciano il fabbricato; la facciata nel complesso risulta indubbiamente di stampo settecentesco. All'interno la chiesa presenta una sola navata, sette altari e sei cappelle. Qui viene custodita la statua della Madonna del Carmine, patrona dei carmelitani di Pianella, che viene portata in processione il 16 luglio. Anche questa chiesa è rimasta inagibile dopo il 6 aprile 2009.
Cappella Privata di Santa Lucia: questa cappella è di Proprietà dei Marchesi di Pianella de Felici. Qui vengono contenuti i corpi di due Marchesi di Pianella e il quadro delle Anime Sante che viene portato in processione la domenica dopo il Corpus Domini. Viene custodito anche il quadro di Santa Lucia (la statua di Santa Lucia viene conservata dalla famiglia Cipriani di cui ne è proprietaria). Chiesa agibile.
Cappella Privata di Santa Maria delle Grazie: questa cappella, invece, è della famiglia Sabucchi. In questa cappella viene conservata la Statua della Madonna delle Grazie e un quadro raffigurante la Madonna delle Grazie con alle sue spalle la città di Pianella. La Madonna delle Grazie viene portata in processione il 1 e 2 luglio. Chiesa agibile.
Chiesa di San Domenico: Conserva all'interno sei pale d'altare settecentesche di Nicola Maria Rossi.

ORIGINI E CENNI STORICI
Antico centro dei Vestini. Le prime testimonianze risalgono al 953 d.C., anno in cui Pandolfo, principe di Capua, decise la costruzione della chiesa di Santa Maria Maggiore, edificata sui resti del tempio romano, dedicato al culto della Dea Vesta. Tuttavia, i numerosi manufatti sabellici, greci, romani e medievali rinvenuti negli ultimi due secoli, fanno pensare ad una presenza umana continua ed ininterrotta nei secoli successivi. La città ha avuto una lunga storia di invasioni ed attacchi. Nel IX secolo fu, ad esempio, devastata dai Saraceni, cosicché i superstiti si rifugiarono sul colle e cominciarono a fortificarlo. Nel X secolo la prima testimonianza del toponimo Castrum Pianellae nella contea di Manoppello e sotto il dominio dei Normanni. Passò successivamente al dominio di Carlo d'Angiò prima e di Corrado Aquaviva poi. La presenza di molte monete coniate per le crociate fa ipotizzare che Pianella fosse stato un centro di incontro di pellegrini, frati e commercianti prima di procedere alla volta di Brindisi. Nel 1458 Federico d'Aragona diede alla città lo status di "universitas", vale a dire una parziale indipendenza dal potere feudale e nel 1522 Pianella diventò feudo di Margherita d'Austria Farnese, alla cui famiglia rimase fino all'eversione della feudalità. Infine, Ferdinando IV di Borbone assegnò a Pianella il titolo di Città Regia.

FRAZIONI
Cerratina: piccolo centro urbano di circa 1200 abitanti risalente al periodo italico e romano. Situato ad Est rispetto a Pianella, è oggi noto per l'attività dei suoi abitanti nel campo artigianale ed agricolo. Qui si festeggia San Nicola di Bari.
Castellana : vecchio possedimento del monastero benedettino del SS.Salvatore a Maiella presso Rapino, passò sotto il dominio degli Aquaviva e dei Valignani fino all'inizio del XIX secolo. Qui si festeggia Santa Maria Lauretana.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 8.467 (M 4.155, F 4.312)
Densità per Kmq: 180,8
Superficie: 46,84 Kmq

CAP 65019
Prefisso Telefonico 085
Codice Istat 068030
Codice Catastale G555

Denominazione Abitanti pianellesi
Santo Patrono San Silvestro
Festa Patronale ultima domenica di luglio

Il Comune di Pianella fa parte di:
Associazione Nazionale Città dell'Olio

Comuni Confinanti
Catignano, Cepagatti, Loreto Aprutino, Moscufo, Nocciano, Rosciano, Spoltore.

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ISTITUTO NOSTRA SIGNORA - PESCARA - PE
POLO SCOLASTICO IL NAZARENO - PESCARA - PE
BI ALIMENTA - FARA SAN MARTINO - CH