Montesilvano
Abruzzo

Montesilvano è un comune della provincia di Pescara in Abruzzo. Situata a nord di Pescara, con cui confina e forma un unico agglomerato urbano, è divisa in Montesilvano Colle, il vecchio centro in cui sono ancora presenti resti degli antichi edifici medievali (amministrativamente, una frazione), e Montesilvano Marina (o Montesilvano Spiaggia), già Contrada Marina, la parte più popolosa e moderna, sede del Comune. Montesilvano è una città che ha una forte vocazione turistica legata soprattutto alla balneazione estiva. Conta numerosi alberghi di ogni categoria, alcuni dei quali di alto livello qualitativo e dotati di servizi di animazione; i maggiori sono concentrati nella zona settentrionale della Marina, chiamata appunto Grandi Alberghi. La ricettività totale è pari a oltre 3.500 posti letto. La località è attrezzata anche per ospitare importanti convegni nazionali e internazionali, disponendo, nella zona suddetta, di un palacongressi di recente costruzione con sala plenaria da 3000 posti in cui ogni anno si tiene una festa di carnevale.

Vi sono ristoranti, chalet, una multisala cinematografica e una pista ciclabile che percorre tutto il lungomare e che a sud si collega con la ciclabile della confinante Pescara. La ciclabile fa parte della realizzanda Ciclovia Adriatica, un percorso che una volta completato andrà a collegare l'intera costa adriatica con benefici sulla mobilità sostenibile locale ma anche nell'economia indotta dal flusso cicloturistico durante tutte le stagioni.

A Montesilvano è ambientato il film La guerra degli Antò, che ha come protagonisti quattro giovani punk che cercano di sfuggire alla monotonia della vita di provincia e a una fittizia chiamata alle armi.

Montesilvano centro dispone di una pista di pattinaggio su ghiaccio aperta al pubblico dalla metà di dicembre fino all'epifania. Nel mese di aprile 2009 è stato inaugurato il "Museo del Treno", avente sede in aree dismesse del demanio ferroviario presso la stazione cittadina. È gratuitamente accessibile ed espone tre locomotive (di cui una a vapore), alcuni carri merci degli anni venti/trenta del novecento (del tipo FS "F1925", anche tristemente famosi per le tradotte di prigionieri e deportati nella seconda guerra mondiale) ed altri veicoli di interesse storico; tutti riconvertiti a luoghi espositivi e didattici. Gran parte dei rotabili preservati da demolizione certa, è di proprietà comunale. Il sito annovera anche una interessante collezione ferromodellistica, completa di plastico sociale funzionale e più diorami statici riproducenti luoghi e stazioni ferroviarie abruzzesi del novecento; l'intero patrimonio museale è gestito volontaristicamente da un'associazione culturale di scopo non lucrativa.

ETIMOLOGIA
E' un composto di "monte" e Silvanus (divinità delle selve).

DA VEDERE
Fra i suoi monumenti, la chiesa di Madonna della Neve del XIII secolo, quella precedentemente indicata del Carmine (XV secolo), la prima chiesa parrocchiale (edificata nel 1933), il monumento ai caduti (1970) e il moderno e funzionale palazzo dei congressi. Ha inoltre aree attrezzate a verde pubblico con ampi spazi destinati ai bambini. Villa Verrocchio è un quartiere di Montesilvano situato nella parte centro-meridionale della città. Vi si trova una bellissima villa ottocentesca, contornata di alcuni esemplari monumentali di pino d'Aleppo, chiamata Villa Delfico, ormai ridotta a uno stato di grande degrado e per la quale era stata ipotizzata una ristrutturazione in chiave moderna[4]. La zona, dotata di una notevole ricettività alberghiera, possiede un'area balneare composta da una spiaggia sabbiosa e una pineta litoranea, divisa dalla spiaggia dalla strada lungoriviera, parte della Riserva naturale Pineta di Santa Filomena, affidata alla gestione del Corpo Forestale dello Stato. Di notevole pregio l'ex colonia Stella Matutina (detta "Stella Maris"), edificata per le vacanze dei "Fasci di Combattimento" di Rieti, il cui progetto è stato realizzato dall'architetto Francesco Leoni su mandato (1936) del Partito Nazionale Fascista[5]. L'edificio, eretto fra il 1938 e il 1939 si caratterizza per avere una pianta a forma di aereo. Ha ospitato fino alla metà degli anni settanta una colonia marina per bambini, e, successivamente, una casa di riposo per anziani. La struttura, inutilizzata dal 1984, è attualmente oggetto di un piano di recupero, che ancora non ha previsto come utilizzare il grande edificio

ORIGINI E CENNI STORICI
Il territorio dell'odierno comune di Montesilvano entra nella storia fin da epoca romana grazie alla celebre contrada di Villa Carmine, dove esisteva in età repubblicana (III o, più probabilmente, II secolo a.C.) un tempio, probabilmente dedicato a Giove (e situato tutt'oggi in via Giovi), sul quale, dopo il 1468, a seguito di un evento ritenuto miracoloso, fu edificata l'attuale chiesetta dedicata alla Vergine del Carmelo. Un'area, quella di Villa Carmine, che conobbe lo splendore economico grazie alla presenza delle saline, il cui prodotto veniva inviato a Roma. Alcune fonti farebbero risalire gli insediamenti più antichi di Montesilvano Colle all'872: il riferimento cronologico sarebbe confermato, indirettamente, dal celebre Chronicon Casauriensis. Dal Chronicon taluni desumono che in quell'anno venne fondato il monastero di San Clemente a Casauria e che il medesimo e la Diocesi di Penne si divisero la giurisdizione e si susseguirono nel possesso della chiesa e del territorio compreso fra i fiumi Saline e Pescara. Secondo la maggior parte degli studiosi, tuttavia, le prime notizie realmente certe relative al primo nucleo urbano di Montesilvano, quello insediato sul colle, risalgono al 1114 e sono contenute in un documento del re normanno Ruggero II. Nel documento si menziona la chiesa di S. Quirico (oggi non più esistente) e si nomina per la prima volta la località di Montesilvano, che ricompare qualche anno più tardi, nel 1140, in una descrizione della diocesi di Penne. Nei secoli successivi, il borgo, oggetto di permute e riscatti, seguì le sorti del Regno di Napoli, passando prima agli Angioini, poi, nel XV secolo, agli Aragonesi, che lo concessero in feudo a vari signori locali e stranieri, fra cui Manfredino Giovanni di Michele di Valenza, che lo acquistò per 5.500 ducati. Nel Cinquecento entrò a far parte dei domini degli Asburgo di Spagna, che tennero Montesilvano (e l'intero Regno di Napoli) fino al trattato di Utrecht (1713); tramite il trattato lo Stato veniva ceduto all'Austria. Dopo la parentesi napoleonica la località tornò ai Borbone (1815). Negli anni venti e trenta dell'Ottocento alcuni cittadini aderirono alla Carboneria e, attorno alla metà di quello stesso secolo, il paese, per le modeste dimensioni e in assenza di uomini capaci di governarlo, fu aggregato al comune di Cappelle sul Tavo. Nel 1860-1861, subito dopo la spedizione dei Mille, Montesilvano fu riunita al nascente Regno d'Italia. Verso la metà dell'Ottocento iniziò a formarsi la Contrada marina, grazie a un primo insediamento promosso dalla famiglia Piscione (1852) e, soprattutto, grazie all'apertura del tronco Ancona-Castellamare Adriatico (Pescara) della ferrovia adriatica Bologna-Otranto e di una stazione ferroviaria (1863), attorno alla quale si concentrò la massima parte dell'abitato. Fu quest'ultima a decretare lo sviluppo della contrada, che più tardi verrà chiamata Montesilvano Marina o Montesilvano Spiaggia, cancellando la denominazione precedente di Contrada "Saline-Mazzocco", come veniva indicata fino all'Unità. A tale scalo ferroviario si aggiunse, dal 1929 al 1963, quello della società "Ferrovie Elettriche Abruzzesi" esercente la ferrovia elettrica a scartamento ridotto "Pescara-Penne". Una relazione ferrotramviaria che era raccordata direttamente alla rete FS a "Montesilvano Spiaggia", con Fermate suppletive ed originarie a "Santa Filomena" e "Montesilvano Colli", cui vennero aggiunte "Villa Verrocchio" e "Villa Carmine". Nel 1904 Montesilvano riacquistò la piena autonomia amministrativa e, nell'estate del 1926, la sede del Municipio fu trasferita dal Colle alla Marina. Nel 1908 il Re d'Italia Vittorio Emanuele III, in transito a Montesilvano, fece sosta in zona "Colonnetta". Il cippo stradale eretto, nell'odierno omonimo quartiere, per la costruzione della via Vestina (1842) reca da allora il fregio sabaudo. Il 13 luglio 1997, il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scàlfaro, in visita in terra d'Abruzzo, sceglie la Chiesa Parrocchiale cittadina di "S.Antonio di Padova",per assolvere al suo precetto religioso domenicale. Subito dopo, prosegue a piedi verso la piazza Diaz, per ammirare il nuovo Palazzo Comunale ristrutturato e per rendere omaggio alla lapide posta ai piedi del locale Monumento ai Caduti. Martoriata da certe tumultuosità urbanistiche della legge "Ponte" del 1968, e dalla conseguente aggressione edilizia degli anni settanta-ottanta, oggi la città sta lentamente recuperando il dimensionamento socio-economico e culturale che l'ha caratterizzata nei primi decenni del Novecento. Montesilvano, sviluppatasi in massima parte lungo l'Adriatico, ha acquistato la sua fisionomia attuale solo nella seconda metà del Novecento. Dopo le devastazioni della seconda guerra mondiale e la successiva ricostruzione, la città è infatti praticamente rinata orientandosi sia verso lo sviluppo turistico con i primi insediamenti alberghieri (1963-1966), sia verso quello commerciale, dei servizi e, in minor misura, artigianale e industriale, che determineranno la vigorosa espansione urbana degli ultimi decenni e il notevole benessere economico che oggi la contraddistinguono. La città è infatti passata dai circa 7.300 abitanti del 1951 agli oltre 52.000 odierni (2012), con una vera e propria esplosione demografica che, in questo stesso periodo, non ha conosciuto nessun altro centro della regione. L'appartenenza all'area urbana di Pescara, primo polo demografico d'Abruzzo, giustifica, in gran parte, tale tumultuoso sviluppo, sostenuto da un fiorente terziario (terziario avanzato, in alcuni settori) e dalle numerose attività artigianali ed industriali che hanno trovato modo di insediarsi in questa dinamica fascia costiera. Un posto di rilievo nell'economia locale continua ad essere occupato dall'industria turistica che poggia su una ricettività alberghiera, che può vantare un Palazzo dei Congressi di prim'ordine e dà vita a un indotto di ampie proporzioni: locali notturni, bar, attività del terziario avanzato, ristoranti ecc. A coronamento dell'importanza assunta da Montesilvano, il Decreto del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga dell'agosto 1989, le ha attribuito a pieno merito il titolo di città. Oggi è sede di una Compagnia (1999) e Stazione (1927) di Carabinieri, di un Posto di Polizia estivo della Questura di Pescara (2005) , dell'Agenzia di Produzione Inps (2001),di un Corpo di Polizia Municipale, del Distaccamento Vigili del Fuoco (1999), di una Delegazione di Spiaggia della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera (2001), della sede del Comando Stazione pescarese del Corpo Forestale dello Stato (2003), un Distretto Sanitario di Base di ASL,di un Gruppo VdS della Croce Rossa Italiana (1980) ed altro volontariato di Protezione Civile (2009), di una Postazione medicalizzata-diuturna con ambulanza del "118" di ASL (2000), uno sportello Equitalia, di uffici concessionari per riscossione tributi e diritti d'affissione, diversi impianti sportivi pubblici,un ufficio regionale "Informazioni Assistenza Turistica", una Stazione ferroviaria di RFI-FSItaliane (con fermata di tutti i treni regionali), un Museo di storia dei trasporti ferroviari, una biblioteca comunale, tre Istituti Comprensivi (Scuola d'Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado), due Istituti di Scuola Secondaria di secondo grado(Liceo Scientifico statale ed Istituto Economico-Tecnologico statale),tre Scuole d'Infanzia paritarie (religiose), un Centro provinciale di formazione alberghiera,una farmacia comunale(2004), un'Azienda speciale per i servizi sociali, due asili nido, un Centro per l'Impiego(2003),un ufficio dell'Azienda Comprensoriale Acquedottistica, una Residenza comunale per anziani, otto Parrocchie e diversi luoghi di culto, una multisala cinematografica (1999), un Palazzo dei congressi (2004), quattro agenzie postali e un Centro primario di distribuzione postale, diversi sportelli bancari ed assicurativi, una Scuola civica di musica (1998) con sala polivalente-auditorium, un ufficio di Delegazione comunale e rappresentanza istituzionale (2002) a Montesilvano colle, un auditorium all'aperto a Montesilvano colle (2002),due delegazioni ACI, di un'agenzia ENI. È servita da diverse autolinee pubbliche e private a carattere urbano ed extraurbano. Il servizio Taxi è organizzato su due postazioni. Dal 2009 è parzialmente attraversata da una variante ANAS alla ex "strada statale 16" (oggi Corso Umberto I), dalla località "Mazzocco" alla Via Vestina-zona Cimitero. Dalla riconversione del sedime ferroviario dismesso della storica ferrovia adriatica, risultano in fase conclusiva i lavori per l'attivazione di una relazione filoviaria, nel suo primo tratto "Pescara-centrale"-"Montesilvano-centro/palacongressi".

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 51.565 (M 25.013, F 26.552)
Densità per Kmq: 2.204,6
Superficie: 23,39 Kmq

CAP 65015
Prefisso Telefonico 085
Codice Istat 068024
Codice Catastale F646

Denominazione Abitanti montesilvanesi
Santo Patrono Sant'Antonio
Festa Patronale 13 giugno

Comuni Confinanti
Cappelle sul Tavo, Città Sant'Angelo, Pescara, Spoltore.

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ISTITUTO NOSTRA SIGNORA - PESCARA - PE
POLO SCOLASTICO IL NAZARENO - PESCARA - PE
BI ALIMENTA - FARA SAN MARTINO - CH