Trieste
è un comune italiano, capoluogo dell'omonima
provincia e della regione autonoma a statuto speciale
Friuli-Venezia Giulia, nella macroregione del Triveneto,
e più in generale nell'Italia Nord-Orientale.
Trieste è una delle 15 città metropolitane
italiane. L'area metropolitana cittadina comprende
l'intera superficie provinciale La città è
situata nell'estremo nord-est italiano, vicino al
confine con la Slovenia, nella parte più settentrionale
dell'Alto Adriatico e si affaccia sull'omonimo golfo.
Il territorio cittadino è occupato prevalentemente
da un pendio collinare che diventa montagna anche
nelle zone limitrofe all'abitato; si trova ai piedi
di un'imponente scarpata che dall'altopiano del Carso
scende bruscamente verso il mare. Il monte Carso,
a ridosso della città, raggiunge la quota di
458 metri sul livello del mare. Il comune di Trieste
è diviso in varie zone climatiche a seconda
della distanza dal mare o dell'altitudine. Al di sotto
delle arterie stradali cittadine scorrono corsi d'acqua
che provengono dall'altopiano. Liberi un tempo di
scorrere all'aperto, da quando la città si
è sviluppata, a partire dalla seconda metà
del 1700, vennero incanalati in apposite condutture
ed ancora oggi percorrono i sotterranei delle odierne
via Carducci, via Battisti (ex Corsia Stadion), viale
venti Settembre (ex viale dell' Acquedotto) o via
delle Settefontane. A sud della città scorre
il Rio Ospo che segna il confine geografico con l'Istria.
IL
PORTO
Trieste ha un porto di notevoli dimensioni con diversi
terminal, da quello container, alle banchine per i
traffici Ro-Ro con la Turchia, principale "porta"
europea dei prodotti turchi, fondamentali per lo scalo.
Rilevanti anche la movimentazione del caffè
(un terzo delle importazioni nazionali) e il terminal
petrolifero, da cui parte l'oleodotto Transalpino,
che rifornisce Austria, Baviera e Repubblica Ceca.
Riguardo al traffico passeggeri è in crescita
l'attività croceristica che porta ogni estate
più di 100.000 passeggeri. È prevista
la costruzione della Piattaforma Logistica, uno snodo
intermodale porto - ferrovia che riguarderà
l'attuale settore del Porto Nuovo dove attualmente
sorge la Ferriera di Servola. Trieste ha una lunga
tradizione nei collegamenti via mare, che servono
la città e le zone limitrofe sia nella regione
Friuli-Venezia Giulia e l'Istria. Tali linee cessarono
di operare nella seconda metà degli anni settanta
del XX secolo, per essere ripristinate solo a partire
dell'estate 1999. La Trieste Trasporti organizza attualmente
le linee di navigazione con il capoluogo verso la
cittadina istriana di Muggia e nel periodo estivo
sono attivi altri collegamenti verso Barcola e poi
Grignano e Sistiana, dalla quale era attivo un servizio
marittimo per Duino e Monfalcone, attualmente sospeso
a causa di problemi nell'approdo monfalconese. Questi
servizi sono però curati da compagnie di navigazione
locali. Sempre durante il periodo estivo è
attivo un collegamento marittimo gestito dall'APT
con la cittadina di Grado. La società Trieste
Lines, invece, ha in gestione il sistema di collegamenti
con la costa istriana, con aliscafi veloci che raggiungono
Portorose, Parenzo e Rovigno.
IL
CLIMA E LA BORA
Il clima della città di Trieste secondo la
classificazione di Köppen rientra nel tipo mediterraneo.
Grazie ad una latitudine intermedia tra il Polo Nord
e l'equatore e alla posizione rivierasca, la città
di Trieste gode di un clima piuttosto mite d'inverno
e caldo, ma non torrido, d'estate. Nei mesi invernali
assai raramente le temperature, almeno sulla costa,
scendono al di sotto dello zero; viceversa, nelle
frazioni carsiche, spesso si registrano minime notturne
negative. Scarse sono anche, lungo la fascia costiera,
le giornate con neve, nebbia o grandine. L'umidità
media annuale è del 64% mentre l'escursione
termica giornaliera è di soli 4,5 °C: entrambe
risultano tra le più basse in Italia. Al generale
clima mite fanno eccezione i giorni, qualche anno
rari, qualche altro più frequenti, in cui soffia
la cosiddetta Bora, vento che si incunea dal retroterra
lungo i bassi valichi che si aprono tra i monti alle
spalle della città, per scendere su Trieste
e il Golfo. Sebbene per compressione adiabatica la
temperatura dell'aria scendendo sulla città
si riscaldi comunque di tre o quattro gradi, le raffiche
aumentano notevolmente la sensazione cutanea di freddo,
anche con temperature relativamente miti. Eccezionalmente
la Bora soffia per brevissimi periodi anche d'estate,
innalzando talvolta le temperature anche al di sopra
dei 35 gradi. Le raffiche di aria di origine continentale
provenienti da Est-Nord-Est allo sbocco in Adriatico
acquistano ulteriore velocità e in casi eccezionali
in mare aperto si possono raggiungere i 50 nodi, come
registrato nel dicembre 1996. In alcune zone la bora
è più forte e frequente che in altre,
e solamente la zona della Costiera, da Miramare a
Sistiana, è totalmente immune dall'effetto
di tale vento. Molto interessante è l'andamento
della frequenza della bora e dei venti orientali in
genere, che negli ultimi 100 anni è diminuita
di 28 giorni, mentre lo scirocco e i venti meridionali
sono aumentati in frequenza di 18 giorni annui. Vista
la vicinanza dei rilevi, brevi piogge possono presentarsi
durante tutto l'anno ( questo è un discrimine
rispetto al tipico clima mediterraneo ) ma durante
i mesi estivi le precipitazioni sono comunque rare
e prevalentemente a carattere temporalesco (luglio
in genere è il mese più secco). Le precipitazioni
raggiungono l'apice della frequenza e dell'intensità
a novembre e aprile, quando di norma scende di latitudine
il flusso delle correnti perturbate atlantiche.
ETNIE
Trieste è un crocevia di culture e religioni,
conseguenza sia della sua posizione geografica di
"frontiera" sia delle vicissitudini storiche
che ne hanno fatto un punto di incontro di molti popoli;
infatti quasi ogni etnia e ogni movimento religioso
ha un proprio luogo di culto. Nella città di
Trieste attualmente sono presenti, accanto agli italiani
e agli sloveni, numerosi gruppi etnici minoritari
storici (tra cui croati, serbi, greci e tedeschi)
e gruppi di recente insediamento (tra i quali arabi,
rumeni, albanesi, cinesi, africani e sudamericani).
Nel vasto territorio comunale di Trieste, il cui contado
si spinge fino al confine con la Slovenia, si incontrano
altresì località dell'altopiano carsico
in cui la maggioranza delle persone è di lingua
e cultura slovena. Il gruppo linguistico sloveno,
tutelato da apposite normative, dispone di una propria
rete scolastica, di proprie organizzazioni culturali
e sportive e di propri movimenti politici. La comunità
slovena era stimata, nel 1971, in circa il 5,7% della
popolazione del comune. Fino alla prima guerra mondiale
la comunità di lingua tedesca superava il 5%
della popolazione del comune, poi si ridusse drasticamente.
La comunità slovena, presente nella città
fin dal medioevo, raggiungeva il 25% della popolazione
del comune (revisione del censimento 1910). Durante
il ventennio fascista molti sloveni abbandonarono
la città a causa di una legislazione linguistica
particolarmente iniqua nei loro confronti e di una
politica di italianizzazione forzosa. Prima della
seconda guerra mondiale e della conseguente occupazione
nazista, inoltre, esisteva anche una florida comunità
ebraica (nel 1931 i residenti di religione ebraica
erano 4.671, di cui 3.234 aventi la cittadinanza italiana).
Questa si è progressivamente ridotta e attualmente
conta circa 700 membri.
MANIFESTAZIONI
Electroblog, festival di musica elettronica.
Trieste film festival, festival cinematografico che
si tiene in gennaio.
Science Plus Fiction, novembre, festival cinematografico
dedicato alla fantascienza.
Barcolana, la regata velica più affollata del
mondo: vi partecipano circa 2000 barche. Si tiene
ogni anno la seconda domenica di ottobre.
Bavisela, maggio, manifestazione sportiva di richiamo
internazionale, maratona, triathlon, skiroll, ecc.
Triskell, festival celtico che si tiene in giugno.
ITS - International talent support concorso internazionale
di moda accessori e fotografia, si tiene a metà
luglio.
Piazza Europa - Esposizione di commercio itinerante,
settembre, nel Borgo Teresiano commercianti ambulanti
da tutta Europa riportano la città ai fasti
imperiali, in un clima mitteleuropeo di cui la città
è simbolo. L'evento è organizzato dalla
Camera di Commercio di Trieste.
ERA - Esposizione di Ricerca Avanzata, novembre -
dicembre, rassegna biennale di scienza e tecnica organizzata
da "Globo divulgazione scientifica", che
vede la partecipazione di numerosi istituti di ricerca
nazionali ed internazionali.
Dal 2007 in città si svolge il Premio Letterario
Nazionale "Città di Trieste". Durante
l'evento tra gli altri viene assegnato il "Città
di Trieste" riconoscimento alla carriera per
la letteratura, il cinema e il teatro con la consegna
dell'Alabarda d'oro, scultura realizzata dal celebre
artista triestino Bruno Chersicla.
DA
VEDERE
Palazzo
delle Poste (1890-1894)
Palazzo Leo (1745)
Palazzo del Municipio (1875)
Ospedale militare (1863)
Palazzo Modello (1870)
Palazzo Carciotti (1798)
Palazzo Marenzi (1650)
Palazzo Vivante
Palazzo del Tergesteo (1840-1842)
Palazzo del Lloyd (1880-1883)
Palazzo del Governo (1904)
Stazione Marittima (1930)
Arsenale del Lloyd (1853)
Palazzo Aedes
Palazzo Gopcevich
Castello
di Miramare (1856-1860)
Castello di San Giusto (dal 1368 al 1630)
Castello di Duino
Basilica
Forense (II secolo d.C.)
Castelliere - Cattinara
Acquedotto romano - Val Rosandra
Foro romano - San Giusto
Resti templi romani ad Atena e a Giove - San Giusto
Teatro romano (I secolo a.C.)
Torre difensiva mura romane (adiacenze scalinata S.M.
Maggiore)
Resti abitazioni romane (comprensorio cittavecchia)
Arco di Riccardo (33 a.C.)
Antiquarium di via Donota [2]
Antiquarium di Borgo San Sergio
Basilica Paleocristiana [3]
Tor Cucherna
Cattedrale di San Giusto (1304)
Tempio Serbo-ortodosso della SS.Trinità e di
San Spiridione (1869)
Chiesa Beata Vergine del Soccorso (1200)
Chiesa Beata Vergine del Rosario (1631)
Chiesa di San Nicolò dei Greci (1787)
Tempio ebraico - Sinagoga (1912)
Chiesa di Santa Maria Maggiore (1682)
Chiesa di Sant'Antonio Taumaturgo (1842)
Chiesa di sant'Apollinare (1857), con gli affreschi
di Pompeo Randi
Chiesa evangelica luterana di Confessione Augustana
1870
Basilica di San Silvestro, luogo di culto della comunità
valdese (XI secolo)
MUSEI
I musei del comune di Trieste comprendono il "Museo
Revoltella - Galleria d'arte moderna", i "Civici
musei di storia ed arte", una rete ("museo
multiplo") di undici istituzioni museali triestine
(Museo di storia ed arte e orto lapidario", Museo
del Castello e Armeria", Lapidario tergestino,
Museo d'arte orientale, Museo teatrale "Carlo
Schmidl", Museo di guerra per la pace "Diego
de Henriquez" Museo della Risiera di San Sabba,
Museo di storia patria, Museo Morpurgo de Nilma, Museo
Sartorio, Museo del Risorgimento e Sacrario Oberdan
e Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa (in
collaborazione con le Poste italiane) e i "Civici
musei scientifici", costituiti da quattro istituzioni
(Museo civico di storia naturale, Acquario marino,
Museo del mare e Orto botanico). Altri tre musei fanno
parte del "Servizio bibliotecario urbano"
(Museo Sveviano, Museo petrarchesco piccolomineo e
Museo Joyce Museum), a cui si aggiungono due biblioteche
(Biblioteca civica "Attilio Hortis""
e Biblioteca comunale del popolo "Pier Antonio
Quarantotti Gambini", l'Archivio diplomatico
e l'Archivio storico).
Lo
Stadio Nereo Rocco, inaugurato nel 1992, ospita infine
una serie di opere d'arte contemporanea, vincitrici
di un apposito concorso (Nike, di Paolo Borghi primo
classificato, ed opere di Nino Perizi, Marino Cassetti
e Franco Chersicola, Livio Schiozzi, Claudio Sivini,
Carlo Ciussi, Luciano Del Zotto, Gianni Borta, Enzo
Mari e Francesco Scarpabolla. Per il "Polo natatorio"
Davide Rivalta ha scolpito l'Ippopotamo in equilibrio
sulla sfera.
Museo
Revoltella - Galleria d'Arte Moderna, fondato nel
1872 con lascito testamentario di Pasquale Revoltella
(1795-1869) e ospitato inizialmente nel Palazzo Revoltella
(1852-1858, architetto Friedrich Hitzig), fu ampliato
nel 1907 con l'acquisto dell'attiguo palazzo Brunner
(ristrutturato nel 1968 da Carlo Scarpa, con interventi
fino al 1991). Conserva una pinacoteca con ampia raccolta
di opere delle principali correnti pittoriche ottocentesche,
in seguito ingrandita con opere novecentesche, nella
sede di palazzo Brunner, mentre il palazzo Revoltella
è stato allestito con gli arredi originali
e la collezione raccolta dal donatore.
Civico Museo di storia ed arte e orto lapidario, nato
nel 1843 come orto lapidario attorno al cenotafio
di Johann Joachim Winckelmann, mentre il Museo di
antichità presso la Biblioteca civica, conservava
i materiali di minori dimensioni. Le due sedi furono
riunificate nel 1925 sul colle di San Giusto. Raccoglie
oggetti archeologici prevalentemente di origine locale.
Civico Museo d'arte orientale, inaugurato nel 2001
nel settecentesco "Palazzetto Leo", donato
alla città dalla famiglia. Raccoglie materiali
riguardanti oggetti provenienti dall'Estremo Oriente.
Civico Museo Teatrale Carlo Schmidl, inaugurato nel
1924 dall'editore musicale Carlo Schmidl (1859-1943),
fu inizialmente ospitato nello storico "Teatro
Verdi". Nel 1991 fu spostato a Palazzo Morpurgo
e quindi nella sede di Palazzo Gopcevic (1850, architetto
Giovanni Andrea Berlam). Documenta la vita teatrale
e musicale della città a partire dal XVIII
secolo.
Civico
Museo del Castello e Armeria, dedicato alla storia
del Castello di San Giusto e ospitato nei locali dello
stesso castello, acquisito dal comune nel 1932 e restaurato
nel 1936 l'armeria raccoglie armi tra il XII e il
XIX secolo.
Civico Museo di storia patria, nato come sezione del
Museo di storia ed arte, fu ospitato dal 1925 nella
palazzina Basevi. Doveva raccogliere i materiali della
vita pubblica e privata della città, ma se
ne distaccarono nel 1934 i materiali risorgimentali
e nel dopoguerra, in seguito ai danni subiti dalla
palazzina e lo spostamento alla sede attuale, la collezione
di dipinti fu distaccata presso il Museo Sartorio.
Civico Museo del Risorgimento e Sacrario Oberdan,
raccoglie cimeli rinascimentali cittadini, precedentemente
parte della raccolta del Museo di storia patria, ospitati
in un edificio costruito nel 1934 dall'architetto
Umberto Nordio sul luogo della scomparsa caserma nella
quale era stato giustiziato Guglielmo Oberdan.
Civico Museo della Risiera di San Sabba, conserva,
in alcune sale del monumento, ristrutturato nel 1965
(architetto Romano Boico), una raccolta di cimeli
provenienti dai campi di sterminio tedeschi e oggetti
sottratti dai nazisti agli ebrei triestini.
Civico Museo di guerra per la pace "Diego de
Henriquez", istituito nel 1997, raccoglie cimeli
di storia militare riuniti dal collezionista Diego
de Henriquez.
Lapidario Tergestino, ospitato in uno dei bastioni
del Castello, custodisce reperti provenienti dagli
edifici della Trieste romana e precedentemente custoditi
nell'Orto lapidario.
Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa, nato
dalla collaborazione del Comune con le Poste italiane
e ospitato nel palazzo delle Poste del 1894, raccoglie
cimeli postali della regione e delle zone limitrofe.
Museo Etnografico di Servola, sorto nel 1975, per
iniziativa di don Duan Jakomin, con lo scopo
di raccogliere, conservare, esporre e mettere a disposizione
di studiosi e di quanti siano interessati, documenti
e oggetti legati alla storia, alla cultura e al costume
del rione di Servola.
MUSEI
SCIENTIFICI
Civico Museo di storia naturale, inaugurato nel 1846
da un'associazione privata (la "Società
di amici della scienza naturale") come "Gabinetto
zoologico-zootomico", venne donato alla città
nel 1852 e si trasferì nella sede attuale con
il nome di "Civico museo Ferdinando Massimiliano".
Comprende una sezione botanica, una sezione zoologica,
una sezione paleontologica e una mineralogica e svolge
attività didattica e di ricerca.
Civico Acquario Marino, inaugurato nel 1933 ed ospitato
nell'ex "Peschiera Centrale", edificata
nel 1913 in stile liberty dall'architetto Giorgio
Polli. Ospita esemplari della fauna marina adriatica
in un sistema di vasche con acqua prelevata direttamente
dal mare.
Civico Museo del mare, inaugurato nel 1904 come "Museo
della pesca" dalla "Società di pesca
e piscicultura marina". A questo si aggiunsero
materiali provenienti dall'Istituto nautico "Tomaso
di Savoia Duca di Genova" di Trieste, con la
trasformazione in "Esposizione marina permanente",
affidato alla "Società adriatica di scienze
naturali". Nel 1968 divenne il museo attuale
con la nuova sede allestita dall'architetto Umberto
Nordio. Ospita i materiali sulla storia della marineria
triestina.
Orto Botanico, fondato nel 1842 dal "Gremio farmaceutico",
a cui seguì nel 1861 un giardino per le specie
spontanee dell'ambiente carsico. Nel 1903 ricevette
il nome attuale.
MUSEI
LETTERARI
Museo Joyce Museum, nato nel 2004 dalla collaborazione
tra Comune e Università, come centro di documentazione
e studio di James Joyce in Italia.
Museo sveviano, ospitato a palazzo Biserini presso
la Biblioteca civica, centro di documentazione e di
studio su Italo Svevo (pseudonimo dell'industriale
triestino Ettore Schmitz).
Museo petrarchesco piccolomineo, aperto nel 2003 per
l'esposizione delle opere di Francesco Petrarca ed
Enea Silvio Piccolomini conservate nella Biblioteca
Hortis.